Continua il botta e risposta, fatto di accuse e controaccuse, tra Britney Spears e l’e marito Kevin Federline. Tutto è iniziato con l’annuncio dell’uomo, che pubblicherà le sue memorie “You Thought You Knew” il 21 ottobre. Negli ultimi giorni alcuni estratti sono rimbalzati da un quotidiano all’altro, in particolare il racconto relativo alla popstar che, con un coltello in mano, avrebbe guardato i figli dormire.
Il punto focale della controversia, in effetti, esembrano essere proprio i due ragazzi, già oggetto di lotta per la custodia: Sean Preston, 20 anni, e Jayden James, di 19.
«Trae profitto dal mio dolore»
Da una parte c’è la posizione di Kevin Federline, che si dice preoccupato per la salute mentale della ex moglie, che dà l’allarme e chiede si faccia qualcosa al riguardo, prima che sia troppo tardi. Dall’altra c’è Britney Spears, che sostiene, sia in prima persona che tramite i suoi portavoce, che l’uomo si stia comportando in questo modo per trarre profitto da lei. In un lunghissimo post pubblicato dalla popstar su X, scrive: «Con un cuore ingenuo come il mio, essere sempre minacciata o dipinta come quella cattiva mentre traggono profitto dal mio dolore… Oh Gesù, fammi vedere che un Dio esiste e che anche io posso avere un amore senza condizioni, che non devo essere perfetta». Poi prosegue criticando l’approccio dell’ex marito, chiedendosi perché sia così arrabbiato, accusandolo di attaccarla continuamente, e «ciò che fa paura è che è convincente – continua -.
Rimango così stupita, quei momenti in cui fa una pausa prima di piangere…». E aggiunge: «So che il suo libro venderà molto più del mio».
To be loved unconditionally and with a naive heart like mine, always being threatened or made to believe I’m the bad one as they profit off my pain… Oh dear Jesus show me there is a God and I can too be loved unconditionally and not have to be so perfect cause it’s really…
— Britney Spears 🌹🚀 (@britneyspears) October 16, 2025
Ma sottolinea l’ingiustizia nel suo trattamento e la rabbia dell’uomo: «Se ami davvero qualcuno non lo aiuti certo umiliandolo. Ciò che mi faceva paura è quanto serio e arrabbiato potesse essere, la gente non ne ha idea, è molto peggio di quanto si possa immaginare… quel ragazzo mi odia ed è quel rancore che gli fa dire queste cose». Poi, includendo anche la madre Lynne, scrive: «Mi trattano esattamente come mio padre (Jamie Spears, suo tutore per 13 anni). Segretamente amano emarginarmi e farmi sentire completamente isolata». Infine ha affermato di voler guarire e dell’importanza di continuare ad avere il supporto dei propri affetti, di credere nell’umanità. Nel suo percorso di rinascita afferma di voler recitare, fare podcast e scrivere rubriche mensile, ma non parlerà di lei.
Ultimo aggiornamento: sabato 18 ottobre 2025, 15:32
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