Lo ammettiamo, l’idea di vedere Filippo Bisciglia in tuta da sci ci incuriosisce, anche solo per un cambio di scenario: siamo abituati al conduttore di Temptation Island in versione estiva, quest’anno con look baggy e camice oversize, e seguire il viaggio nei sentimenti dalle piste anziché da un villaggio turistico balneare potrebbe essere un ottimo diversivo. Ma è più probabile che questo non succeda. Perché di Temptation Island Winter 2025, ambizioso spinoff invernale del dating show estivo macina-successi di Canale 5, non si è più saputo nulla. Mentre scriviamo non è ancora stato confermato dalla produzione. Non c’è traccia neanche di una versione settembrina come è accaduto lo scorso anno, quando la trasmissione ha duplicato la messa in onda a un mese di distanza l’una dall’altra ma sempre in versione estiva. Di certo né la versione sulla neve, né quella soft autunnale dello scorso anno, è nei palinsesti Mediaset dell’autunno/inverno. E potrebbe saltare del tutto, proprio come già accaduto con l’edizione 2024 e quella del 2023.
L’esperimento Temptation Island settembre del 2024 non ha fatto il pieno di share come quella classica, e questo già la dice lunga sul fatto che cambiare periodo di programmazione non è poi un’idea così felice. Mentre della fantomatica versione invernale girata in un resort sulle cime italiane si parla da anni, da quando cioè Temptation Island è diventato uno show virale in tv e sui social capace di sollevare lo share di Mediaset senza nessuno sforzo. Diciamo fantomatica perché, appunto, di questa versione non se ne è mai fatto nulla: la produzione pare aver valutato delle location ma poi a vincere, in termini di priorità, è sempre stata l’edizione classica, quella che tradizionalmente si gira a giugno in un resort della penisola (in Sardegna prima, quest’anno in Calabria) e va in onda per tutto luglio. E anche se l’edizione autunnale prevista per settembre sembrava sicura, alla fine di certo non c’è proprio nulla: sappiamo solo che quella estiva attualmente in onda sta trionfando con una media di 4 milioni di spettatori a serata e ha addirittura triplicato le serate di messa in onda, sfondando un record mai sfiorato da un’altra trasmissione: andare in onda per tre sere di fila il 29, il 30 e il 31 luglio.
Temptation Island Winter sarebbe un format completamente diverso dall’originale
Temptation Island Winter e Temptation Island Settembre, insomma, sembrano non funzionare. E i motivi di questa omissione mediatica sono senz’altro logistici, ma anche iconografici: associamo il programma all’estate, punto. Temptation Island parte di solito agli inizi di luglio, quando ancora chi lavora ha settimane operative davanti e chi studia è nel pieno della sessione: gli spettatori usano il programma come diversivo, come svuota-testa dopo un anno pieno e con davanti la previsione di ferie ancora lontane. In autunno e in inverno questa predisposizione a seguire la tv generalista, soprattutto da parte del pubblico giovane, si perde per strada. E di certo un’edizione invernale non alimenterebbe la viva offerta di serate a tema in cui si guarda insieme la puntata che oggi proliferano nei lidi o nei locali all’aperto.
Parlando poi di una stagione completamente ambientata in una scenografia invernale, bisogna parlare dell‘iconografia del programma prodotto dalla Fascino di Maria De Filippi, irrimediabilmente legata alla bella stagione: ci vogliono mare e alte temperature per poter sfoggiare i corpi dei tentatori davanti agli occhi dei fidanzati e delle fidanzate in crisi; ci vuole il sole per poter sfoderare la crema solare da stendere sulla schiena del proprio love interest e provocare così una crisi esistenziale nel partner che osserva la scena dal capanno sentendosi tradito. Ci vuole il tronco rubato a una pineta su cui poggiarsi per fare il falò di confronto. E, soprattutto, ci vuole il falò di confronto in riva al mare, con le fidanzate in abiti colorati e leggeri, impalpabili come il vento d’estate. Certo il fuoco del caminetto acceso di un rifugio di montagna potrebbe essere utile alla causa, ma a noi che guardiamo farebbe lo stesso effetto?
Quindi l’edizione autunnale di Temptation Island è in forse. Di nuovo
Come ogni anno, va detto, scopriremo i piani della produzione solo in corso d’opera: è un leit motiv nel programma, considerato che il pubblico è venuto a conoscenza del triplo appuntamento che chiuderà i giochi di questa edizione durante la visione della quinta puntata, senza averne avuto alcuna avvisaglia. Se l’edizione soft autunnale sembra più plausibile, il passo dal costume da bagno al piumino sembra però lunghissimo: perché tentare la fortuna con un programma completamente restaurato e dunque inedito per il pubblico, soprattutto in uno scenario televisivo concorrenziale come quello invernale, quando si può trionfare con il solito, caro format funziona così bene? Se in estate Temptation Island non ha rivali, in autunno i nemici si fanno spietati. E Maria De Filippi, che la televisione non solo la fa ma la plasma, questo lo sa benissimo.
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