COMO – Il Lombardia, come tutto il mese di ottobre in generale, ha visto la conclusione di tante carriere. Storie diverse legate insieme dalla passione verso il ciclismo, uno sport che ha donato tanto a ognuno di loro. A Como, al via dell’ultima Classica della stagione, il saluto del gruppo e del pubblico ha abbracciato diversi protagonisti che negli anni si sono messi alla prova sulle strade di tutto il mondo. Tra di loro c’è anche Simone Petilli

Per lui il Lombardia è stata una corsa speciale, l’ultima come per tanti altri, ma per un ragazzo che è nato sulla sponda lecchese del lago la Classica delle Foglie Morte acquista un significato differente. Profondo. 

Il Lombardia 2025, Simone PetilliPetilli al Lombardia ha firmato gli ultimi autografi di una carriera lunga dieci anni

Il Lombardia 2025, Simone PetilliTanti amici sono venuti a salutare il corridore lecchese alla partenza di Como

Il Lombardia 2025, Simone PetilliPetilli al Lombardia ha firmato gli ultimi autografi di una carriera lunga dieci anni

Il Lombardia 2025, Simone PetilliTanti amici sono venuti a salutare il corridore lecchese alla partenza di Como

L’abbraccio di parenti e amici

Il pullman dell’Intermarché-Wanty è nascosto dietro gli altri, in una vietta chiusa dove il pubblico fatica ad arrivare. A qualche metro da loro ci sono i mezzi del UAE Team Emirates e la folla attende che Tadej Pogacar e il suo ciuffo scendano quei pochi gradini. Così davanti al pullman della formazione belga ci sono pochi appassionati, ma tutti aspettano l’arrivo di Simone Petilli. Il lombardo nel frattempo è al foglio firma a salutare parenti e amici. 

«Insomma – ci racconta appena tornato – è l’ultima corsa della mia carriera. Fa uno strano effetto dirlo, però sono contento di terminare questo viaggio lungo dieci anni sulle strade di casa. Probabilmente me ne renderò conto con il passare dei giorni, però sono contento e soprattutto fiero di concludere la mia carriera dove tutto è nato».

Il Lombardia 2025, Simone PetilliEcco Petilli al foglio firma del Lombardia, pronto per le foto di rito alla sua ultima corsa in carriera

Il Lombardia 2025, Simone PetilliEcco Petilli al foglio firma del Lombardia, pronto per le foto di rito alla sua ultima corsa in carriera

Che viaggio è stato?

Bello, non mi sono quasi reso conto di quello che ho fatto in questi dieci anni da professionista, però ne sono più che orgoglioso. Auguro tutto ciò a qualsiasi ragazzo che inizi a correre in bici, auguro anche di vincere tante corse. Ho avuto la fortuna di conoscere tanti campioni in carriera e ognuno di loro mi ha dato qualcosa. 

Chi è quello che ti ha colpito maggiormente?

Tadej (Pogacar, ndr) avendo vinto insieme a lui la sua prima corsa alla Volta Ao Algarve nel 2019. Inoltre in questi anni siamo sempre rimasti in ottimi rapporti. Ma ce ne sono tantissimi altri, come Rui Costa, Diego Ulissi, Fabio Aru. 

Il Lombardia 2025, Simone PetilliPetilli è stato uno dei due corridori dell’Intermarché a concludere il Lombardia, terminato all’87° posto

Il Lombardia 2025, Simone PetilliPetilli è stato uno dei due corridori dell’Intermarché a concludere il Lombardia, terminato all’87° posto

Un aggettivo per ognuno di loro?

Dei campioni veri, direi: incredibili. 

E per Simone che viaggio è stato? 

Forse avrei augurato a me stesso sicuramente qualche risultato in più e qualcosa di meglio. Però se potessi tornare indietro non cambierei nulla perché grazie a questi dieci anni sono diventato quello che vedete oggi. Mi sono formato, ho accumulato tantissima esperienza e sono felice di questo

Vuelta Espana 2025, Simone Petilli, Fabio AruVuelta 2025, Simone Petilli insieme a Fabio Aru, i due hanno corso insieme al UAE Team Emirates nel 2018 e nel 2019

Vuelta Espana 2025, Simone Petilli, Fabio AruVuelta 2025, Simone Petilli insieme a Fabio Aru, i due hanno corso insieme al UAE Team Emirates nel 2018 e nel 2019

Cosa ti hanno donato questi dieci anni?

Tantissime persone, amici, campioni e soprattutto a non mollare mai. Non c’è un momento particolare, ho tantissimi ricordi piacevoli. Il ciclismo in questi anni è cambiato tanto, sono tutti più professionali e il livello medio si è alzato parecchio. D’altro canto devo ammettere che lo spettacolo che viene offerto agli spettatori sulle strade e a casa è aumentato parecchio. Ogni corridore merita dei sinceri complimenti, siamo tutti parte di questo progresso. 

Hai già pensato al post carriera?

Vorrei rimanere nell’ambiente. Ho studiato Scienze motorie e Scienze tecniche dello sport all’università, quindi mi vedrei bene in un ruolo di preparatore o coach. 

Volta ao Algarve 2019, Pogacar vince la sua prima corsa da pro’, l’abbraccio con Petilli è l’inizio della storia

Volta ao Algarve 2019, Pogacar vince la sua prima corsa da pro’, l’abbraccio con Petilli è l’inizio della storia

Qual è anche un po’ la filosofia che ti piacerebbe seguire?

Vorrei unire le mie esperienze da corridore a quello che ho studiato sui libri. Insomma, mettere insieme teoria e pratica, aspetto che nel ciclismo di oggi è fondamentale e che non tutti hanno. 

Com’è stato correre e studiare insieme?

Ho capito cosa c’è dietro un allenamento, una performance e questo mi ha dato una mano nel corso degli anni. Pedalare e studiare mi ha permesso di capire e di riuscire a distrarmi nei momenti in cui ero maggiormente sotto pressione. Capire quello che stavo facendo mi ha permesso di avere una prospettiva differente. 

Simone Petilli è stato un riferimento per i giovani italiani della Intermarché-Wanty, qui insieme a Francesco Busatto (foto cycling media agency)

Simone Petilli è stato un riferimento per i giovani italiani della Intermarché-Wanty, qui insieme a Francesco Busatto (foto cycling media agency)

Quando hai annunciato il ritiro tanti tuoi compagni, soprattutto i giovani come Gualdi, Busatto e altri hanno avuto parole di stima per te, che rapporto hai creato con loro?

Bellissimo. Ho sempre tenuto a trasmettere la mia esperienza ai più giovani, quindi sono fiero di quello che ho fatto e mi è piaciuto il ruolo che ho ricoperto in questi anni. E voglio continuare a trasmettere ai questa conoscenza, magari in un’altra veste. 

La corsa che ti porti nel cuore?

Giro d’Italia, Lombardia e Strade Bianche.