“Vorrei giocare sempre come faccio qui. C’è bisogno di Carlos e altri giocatori per continuare a migliorare, soprattutto lui. Questa stagione ho perso con lui; è un piacere giocarci ma voglio sempre migliorare. E’ bello avere una rivalità ma ancora più importante l’amicizia che c’è tra di noi. Non ho i giochi di prestigio che ha Carlos, devo impararli”. Lo ha detto Jannik Sinner al termine della vittoria del torneo-esibizione Six Kings Slam di Riyad contro Carlos Alcaraz. “Comunque – scherza Sinner – Non lo raggiungerò sui campi di golf”.
Sinner e la rincorsa al numero 1
“Ho avuto sconfitte pesanti e grande vittorie – ha continuato Sinner nell’intervista televisiva al microfono di ex giocatori come Tim Henman e Feliciano Lopez -. Le grandi rivalità funzionano così, e fanno bene al nostro sport”. “Non credo sarà possibile inseguire Carlos al n. 1 entro fine stagione, ma mi piace giocare indoor, e presto avrò anche la possibilità di giocare in casa, col sostegno della mia gente”, ha concluso, strizzando l’occhio evidentemente alle Nitto ATP Finals di Torino, dove difenderà il titolo dello scorso anno.
Le parole di Alcaraz
“Ed io non scierò con lui”, gli fa eco Alcaraz. “Quando Jannik gioca così è davvero incredibile. E’ difficile da affrontare. Quando serve così e risponde come fa lui, è difficile restare calmo. A volte sembra che stia giocando a ping-pong e non è divertente stare dall’altro lato della rete. Mi dà motivazione per tornare ad allenarmi ed essere migliore di lui – prosegue lo spagnolo – Qualche volta gli ho scritto per sapere come andava o per complimentarci. Non c’è soltanto la rivalità. Si può essere amici anche fuori dal campo. Noi l’abbiampo fatto vedere. Parliamo tanto”.
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