Anche Alberto Contador elogia Tadej Pogacar. E non potrebbe essere altrimenti, vista la stagione strepitosa dello sloveno. Quest’anno, il fenomeno della UAE Team Emirates-XRG ha dominato (ancora una volta) la scena, vincendo tre Monumento (Fiandre, Liegi e Lombardia), Tour de France (con quattro tappe), Mondiali, Europei, Strade Bianche, Freccia Vallone, UAE Tour, Delfinato e Tre Valli Varesine, arrivando a podio anche nelle uniche due Monumento non conquistate, ovvero la Milano-Sanremo (terzo dietro Van der Poel e Ganna) e la Parigi-Roubaix (secondo dietro a Van der Poel). Una stagione sontuosa, che ha emozionato i tifosi e anche gli addetti ai lavori. Come, appunto, Alberto Contador.

Il campione spagnolo ha espresso tutto il suo entusiasmo sullo sloveno in un’intervista a Eurosport: “Ciò che mi impressiona di più è che Pogacar ha deciso di attaccare in corse difficili come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix per provare a vincere. È qualcosa a cui non siamo abituati e che nessuno ha mai provato finora, con tutte quelle performance eccezionali al Delfinato e al Tour de France, con quattro tappe. Si è anche potuto permettere di far vincere delle corse ai suoi compagni di squadra, come con McNulty a Montréal. Poi ha continuato con le classiche, i mondiali, gli europei e il suo quinto Lombardia”.

“Per me è un privilegio godermi ogni vittoria di Pogacar – ha proseguito Contador – Ci sono persone ed esperti che dicono che sta diventando noioso, ma credo che stiamo vedendo un corridore che sta diventando il più forte nella storia dello sport. Non possiamo dire con certezza che è il migliore di sempre, ma Pogacar ha solo 27 anni. Ha ancora tanti anni di ciclismo davanti a sé, ma ci sono anche grandi corridori che arrivano dietro di lui. Ad oggi, comunque, il gap è ancora piuttosto ampio”. E vedremo se nel 2026 qualcuno riuscirà a colmarlo.