Applausi e lacrime per la prima del film sulla famiglia di Paolo Piccoli di Concordia Sagittaria. Una serata di grande emozione quella vissuta alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in anteprima “Per te“, il nuovo film di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo, ispirato alla storia vera della famiglia Piccoli di Concordia Sagittaria. La pellicola racconta la vicenda di Paolo Piccoli, 54 anni, colpito dieci anni fa da Alzheimer precoce, e della sua famiglia, capace di trasformare una diagnosi devastante in un messaggio universale di amore, speranza e resilienza.

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Mentre sul grande schermo scorrevano le immagini della loro storia, la vera famiglia Piccoli era in sala, tra applausi e commozione. «Sapevo della sceneggiatura, che è romanzata. Paolo ha cercato in tutti i modi di sconfiggere la malattia, in una lotta impari. Guardare il film è stato emozionante. E quando ho visto Edoardo in accappatoio, mi è sembrato vedere mio marito. Sono scese le lacrime a me e ai miei figli e ho visto tutti emozionati», ha raccontato Michela Morutto, moglie di Paolo. Le parole di Michela racchiudono il significato profondo del progetto: un film che, pur ispirandosi all’esperienza reale della famiglia, racconta una storia universale, capace di toccare il cuore di chiunque.

RESPONSABILITÀ

Il regista Alessandro Aronadio, che torna alla Festa del Cinema dopo “Era Ora” e “Io c’è”, ha spiegato: «Sentivo una grande responsabilità, ma non volevo limitarmi a raccontare il dolore di una singola famiglia. Ho cercato di restituire una verità più ampia, quella che appartiene a tutti noi». Per questo motivo, Aronadio ha scelto di non incontrare subito i membri della famiglia Piccoli, così da scrivere una storia libera, non una cronaca fedele, ma un racconto autentico e umano. Edoardo Leo, interprete di Paolo, ha spiegato di essersi sentito “rapito” dal potere del racconto. «C’era dentro tutto: il tempo che fugge, la memoria che si perde, l’amore che resta. L’abbiamo preparato come se fosse il nostro ultimo film, con una dedizione totale». Accanto a lui, Teresa Saponangelo veste i panni di Michela, moglie e madre coraggiosa. «Una diagnosi come questa cambia tutto. Michela deve reinventare la vita familiare e costruire, giorno dopo giorno, una nuova memoria per sé e per i figli» ha raccontato l’attrice, che ha scelto di interpretare il ruolo con grande delicatezza e verità emotiva. Nei panni del piccolo Mattia, il figlio dei Piccoli, il giovane Javier Leoni, al suo debutto da protagonista. «È una storia difficile ma piena di amore. Mi piaceva l’idea di interpretare Mattia, un ragazzo forte, pieno di affetto per il papà». Le scelte stilistiche del regista, dai colori alle musiche, accompagnano il racconto con grazia e sensibilità. La colonna sonora, che alterna brani jazz a melodie italiane, culmina con “Mi sei scoppiato dentro il cuore” di Mina, scelta simbolica e «profondamente italiana», come ha spiegato lo stesso Aronadio.

COMMOZIONE Durante la conferenza stampa, i produttori Andrea Calbucci e Massimiliano Orfei hanno raccontato di aver subito percepito la forza del progetto: «È una storia che ti dice semplicemente: “Io ci sarò”. Qualunque cosa accada, ci sarò. È un messaggio universale, che va oltre ogni cifra stilistica». Il film, accolto da lunghi applausi, ha emozionato il pubblico e la stampa. Anche Mattia Piccoli, figlio di Paolo e Michela, ha voluto condividere la sua gratitudine: «È stato strano vedere la nostra vita sullo schermo, ma se può servire ad aiutare altre persone come noi, allora ne è valsa la pena». Una serata che resterà nel cuore di molti: mentre a Roma la famiglia viveva la magia del cinema e l’abbraccio del pubblico, a Concordia Sagittaria gli amici di Paolo gli hanno dedicato una piccola festa per il suo compleanno, in un clima di affetto e riconoscenza.