“È tutto merito di questi ragazzi, che si sono calati nella realtà di questo campionato lasciandosi alle spalle le delusioni dell’anno scorso, hanno continuato a lavorare per fare vedere che sono forti e possono lottare per ogni competizione. Sono fiero di come stanno lavorando e di come si preparano mentalmente ad affrontare certe partite, di come capiscono i momenti, sanno soffrire e mettersi in gioco trovando l’umiltà giusta. Sono molto fiero di loro e di quello che provano a fare nonostante le difficoltà: una partita dopo la sosta è sempre un’incognita perché molti hanno giocato tanto. Sono felice di come hanno interpretato la partita stasera, qui a Roma non è mai facile e non lo sarà per nessuno. Non sempre riesci a portare il pressing alto, oggi nel primo tempo l’abbiamo fatto abbastanza bene, poi siamo calati: non è mai semplice, ci si può esporre per vie centrali e lasciare spazi tra le linee, nel secondo tempo fisicamente siamo calati ma siamo stati bravi a soffrire, difendendo e cercando di ripartire. L’uscita di Lautaro è stata una scelta legata a più fattori: la gestione delle energie, visto che abbiamo tanti impegni ravvicinati, ma anche una questione fisica. È tornato da poco, aveva un forte raffreddore e solo ieri ha fatto il primo allenamento con il gruppo. Nonostante questo, da vero capitano si è messo a disposizione della squadra, ha dato tutto quello che poteva dare. Lautaro è da apprezzare per l’umiltà, il sacrificio e il lavoro che sta mettendo ogni giorno. I risultati si vedono: segna, trascina la squadra e lo fa dentro e fuori dal campo. Sapevamo che questa era una partita importante, una di quelle che possono indirizzare il cammino durante la stagione. Abbiamo ottenuto un risultato pesante, e torniamo a casa più felici e più consapevoli di prima.”