Tadej Pogacar ha chiuso il Tour de France proprio come l’aveva iniziato: alla grande… e con un orologio da quasi 300.000 euro al polso. Ok, qualcuno penserà che sia un costo inferiore rispetto a quello indossato, sempre nel fine settimana, da un altro campione, ovvero Lewis Hamilton, ma non è questo il punto. Quando Pogacar ha tagliato il traguardo sugli Champs domenica, con il pugno alzato, il suo Richard Mille era ancora lì, ben saldo e al proprio posto. Sul podio finale, tra abbracci di rito e qualche goccia di champagne, la silhouette elegante del suo RM 67-02 ha quasi rubato la scena (almeno per gli appassionati di orologeria). Va detto che il suo segnatempo sussurra una cosa alla mente di chi lo ammira: al vertice del ciclismo mondiale, la performance non si gioca più solo su due ruote, ma anche nei dettagli, nell’immagine e nella tecnologia.

Grazie a un peso complessivo di 32 grammi, l’RM 67-02 è l’orologio automatico più leggero mai indossato in una competizione, anche se sulla bilancia del mercato del lusso i numeri sono davvero importanti si fanno sentire. Modelli identici o simili a quello di Tadej Pogacar vengono venduti tra i 268.000 e oltre i 350.000 euro sulle piattaforme specializzate. Sottile e incisivo, sembra fatto su misura per il prodigio sloveno, il cui stile unisce controllo assoluto e audacia.

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Alta orologeria, alte prestazioni

Forgiato con Quartz TPT e Carbone TPT, due materiali compositi usati nell’aeronautica e nella Formula 1, questo orologio non è solo un oggetto di prestigio, ma anche un gioiello di alta tecnologia. Richard Mille non scherza con le prestazioni. Pogacar, proprio come il suo rivale olandese Mathieu van der Poel (visto anche con un RM 67-02 durante la sua vittoria a Boulogne-sur-Mer), non indossa un semplice accessorio di marca. Si tratta di una versione funzionale al 100%. Ed è proprio qui che sta l’essenza di questa partnership eccezionale tra l’orologiaio svizzero e il gotha del ciclismo: l’orologio non è lì per fare bella figura, ma per vivere la gara.

Dal punto di vista meccanico, l’RM 67-02 ha un calibro CRMA7 automatico scheletrato, fatto in titanio grado 5 e trattato con Diamond-Like Carbon (DLC). Il quadrante, super sottile (0,40 mm di spessore), è dipinto a mano con i colori della bandiera del Paese rappresentato. (Nel caso di Pogacar si tratta degli Emirati Arabi Uniti, partner principale della sua squadra UAE Teams Emirates). Un approccio artigianale che lo rende un modello unico, fatto su misura per chi lo indossa. Le lancette, smussate e satinate, scivolano su una struttura ultraleggera, progettata per resistere a vibrazioni, temperature e sollecitazioni fisiche estreme.