Firenze, sabato 18 ottobre – Nel palco del Salone dei Cinquecento arriva il racconto autentico di Clara, una delle stelle della musica italiana. L’ultimo singolo di una delle popstar della nostra scena musicale è la sua ‘Uragani’. 

“Lo scrivere canzoni è cambiato molto adesso che è un lavoro per me”, ha spiegato la cantautrice. “Quando ero più piccola avrei risposto che scrivevo per sfogarmi, perché nessuno mi ascoltava. Adesso vengo ispirata dalle storie di altri, per felicità: prima non succedeva. Ho cambiato tante cose della mia quotidianità: ad esempio non ho più tante persone che avevo al mio fianco. Questa canzone mi aiuta a scaricare”. 

Tra i temi toccati, anche quello dei femminicidi: “Io non parlerei ai giovani, io penso che l’educazione parta da casa: l’appello è alle persone adulte, di educare i propri figli. Non so quanto sia difficile essere gentiroi, ma credo sia importante non tenere il proprio figlio in una bolla e non nascondere queste notizie terrificanti. Vedo che noi giovani siamo sempre molto ‘grintosi’ nel rispondere. Sono fiera della nostra generazione”. 

Per Clara, essere ‘senza filtri’ significa essere schietta: “Non medio molto, non faccio mai sì che una situazione possa in qualche modo cambiare la mia percezione della realtà, la dico e basta. Tutti noi abbiamo gli occhi addosso, il giudizio degli altri: è difficile fregarsene, io in primis non lo faccio, ma dobbiamo rispondere, reagire. Stimo chi riesce a dire ‘non mi fa bene questo, lo evito’: io non riesco. Ogni volta leggo tutti i commenti che mi arrivano”. I social, che spesso possono essere un’arma a doppio taglio: “Quando ero più piccola mi sono pentita di quello che scrivevo sui social: usarli è molto difficile, per tutti noi”.

Spazio anche ad una Clara più intima, che si contrappone al personaggio pubblico: “C’è una Clara è molto emotiva e questo lo tiro fuori nelle canzoni. Nel personaggio cerco sempre di mettere uno scudo, ma questo succede anche nelle mie relazioni private, fatico ad aprirmi. Lo scudo di freddezza è una protezione“, ha risposto. “Ho sofferto tanto per amicizia, soprattutto quando ero più piccola. Sognavo sempre un’amica del cuore, ogni volta che pensavo di averne trovata una veniva fuori che lei avesse un’altra amica del cuore. Sono una persona di poca fiducia, so che ti possono dare una mano ma dietro avere un coltello. Le mie amicizie delle infanzia le ho tutte, ora forse mi è un pochino più difficile: sono un libro aperto, quando mi è stato fatto notare che qualcuno potrebbe avvicinarsi a me per altri scopi ho cercato di non pensarci troppo, perché mi fa male”

“Il cambiamento fa parte della crescita. A volte si pensa che cambiare significa denaturarsi, ora a 25 anni ho cambiato idea“. E sul successo anche come attrice a Mare Fuori, che le ha cambiato completamente la vita: “Sognavo di fare musica e mi serviva un mezzo per arrivare al grande pubblico: è un’opportunità che mi è arrivata in un momento di sconforto. Qua ci sono tanti artisti meravigliosi che aspettano il loro momento. Sono grata, davvero grata. Sono in un momento della mia vita così strano, a livello personale, che sono contenta di una canzone che uscirà presto con un artista che stimo tanto. Sono felicissima di tutto”,