Jasmine Paolini viene sconfitta in semifinale a Ningbo, ma si qualifica comunque alle Finals di Riad. Potere del fatto che Mirra Andreeva non partecipa al Wta 500 di Tokyo, torneo che sta già vivendo la fase di qualificazione, né al Wta 250 di Guangzhou. Entrando nel dettaglio, le tre ore e venti minuti di gioco necessarie alla toscana per battere Belinda Bencic nei quarti di finale di Ningbo le hanno consentito di arrivare a quota 4325 punti nella classifica della Race e di salire al settimo posto superando la russa di 5 punti. Il fatto che Andreeva non disputi altri tornei al massimo potrà far sedere l’azzurra all’ottavo posto se Elena Rybakina dovesse vincere oggi in Cina e poi fare altrettanto bene nella capitale Giapponese e in quel caso sarebbe la russa a rimanere esclusa.
In ogni caso Paolini ha raggiunto le Final per la seconda stagione consecutiva e questo è un ottimo risultato anche in virtù della caratura delle avversarie che troverà a Riad. Al momento si sono qualificate: la numero uno del mondo Aryna Sabalenka, Iga Swiatek, Coco Gauff (campionessa in carica), Amanda Anisimova, Jessica Pegula e Madison Keys. L’ultimo posto disponibile sarà una corsa a due tra Rybakina e la Andreeva, o meglio la kazaka ha nelle proprie mani il suo destino e quello della sua avversaria.
Intanto ieri ha dimostrato di essere in piena forma avendo la meglio su una Jas ancora esausta dalla maratona dei quarti. La gara è finita con il punteggio di 0-2 (3-6 2-6) a dimostrazione di come la partita sia stata poco combattuta.
Paolini si era già qualificata a settembre anche nel doppio con la compagna Sara Errani, segnando il secondo anno consecutivo in cui disputerà entrambi i tabelloni nel prestigioso evento di fine stagione della Wta. La sua stagione e’ stata caratterizzata dalla vittoria a gli Internazionali d’Italia, dove e’ diventata la prima campionessa italiana di singolare femminile a Roma in 40 anni.