Agosto è tempo di vacanze, per alcuni in mete lontane ed esotiche. Esporsi a nuovi ambienti significa anche aumentare il rischio di contrarre malattie infettive, eliminate in Italia, ma ancora endemiche o epidemiche in altri Paesi.
“Chi si reca al di fuori dell’Unione europea deve proteggersi con le adeguate vaccinazioni”, dichiara Marco Mela, direttore della Struttura di igiene pubblica di Asl1. “La trasmissione può avvenire attraverso gli alimenti o l’acqua, si può incorrere in malattie come l’epatite A, il tifo e il colera. Le punture di insetti, invece, potrebbero provocare la malaria, la febbre gialla, la dengue, l’encefalite giapponese e quella da zecche. Infine, per prevenire i rischi legati a un morso di animale, diventa importante vaccinarsi contro la rabbia”.
Presso gli ambulatori di Imperia, Sanremo e Ventimiglia viene fornita una consulenza specifica per i viaggiatori a seconda della meta, del periodo dell’anno e del tipo di viaggio. Si accede per prenotazione e bisogna recarcisi almeno 20 giorni prima della partenza per avere il tempo di sottoporsi alle vaccinazioni e assumere i farmaci per la malaria.
“È bene procurarsi anche un’assicurazione sanitaria -aggiunge Mela-, al di fuori dell’UE, in caso di necessità, le prestazioni sanitarie sono a pagamento”. Durante il soggiorno, il medico consiglia di mettere in atto alcuni accorgimenti: “Consumare solo acqua imbottigliata ed evitare alimenti crudi e non sbucciati”. Attenzione alle punture di insetti e zanzare: “Usare repellenti nelle zone del corpo che rimangono scoperte, soprattutto di notte; preferire maniche e pantaloni lunghi; dormire in stanze con le zanzariere”. Infine, in caso di viaggi particolarmente avventurosi: “Evitare i contatti con animali che potrebbero morsicare e trasmettere la rabbia”.