Kevin Federline, l’ex marito di Britney Spears e padre dei suoi due figli Sean Preston e Jayden James, ha scritto un libro: una biografia – non c’è neanche bisogno di dirlo – che ripercorre la carriera del ballerino e la sua burrascosa relazione con la popstar. Negli Stati Uniti il memoir, che si intitola You Thought You Knew, uscirà il 21 ottobre: è un compendio su passato e presente, ma soprattutto un tuffo all’indietro negli anni più duri di Britney, che l’artista ha già affrontato nel suo memoir The Woman in me raccontando, per sua viva voce, gli episodi più emblematici della sua vita privata e pubblica.
Federline ha fatto un passaggio in più, integrando a questa narrazione sulle fragilità e le cadute di Britney la sua personale visione. Negli estratti del suo libro, pubblicati in questi giorni da siti e magazine americani, si leggono storie inquietanti su di lei, sul suo rapporto con i figli, sul suo equilibrio mentale. Il ballerino ha portato a galla tra le altre cose le relazioni clandestine dell’ex, l’abuso di stupefacenti e alcol e rivangato un abisso senza fine di dettagli che, ancora una volta, puntano a scavare nel passato di una donna che più di una volta ha ammesso di essere una persona fragile e di aver bisogno di aiuto, non di persone che la sfruttino. E infatti Britney questo viaggio sul viale dei ricordi lo ha rigettato con tutta se stessa, dichiarando che l’ex vuole solo «cavalcare il suo dolore». Un suo portavoce ha aggiunto su Variety che, ancora una volta, «si punta a trarre profitto da lei, e purtroppo questo accade dopo la fine degli alimenti per Kevin». Tutto ciò che le importa, ha continuato il portavoce di Britney, «sono i suoi figli e il loro benessere durante questo sensazionalismo. Il suo percorso lo ha già raccontato dettagliatamente nella sua biografia».
John Sciulli//Getty Images
Britney Spears e il ballerino Kevin Federline sono stati sposati dal 2004 al 2006
Kevin, Britney e quell’amore tossico nato sul palco
E veniamo dunque alle dichiarazioni di Federline e al contenuto del suo libro. Nel memoir il ballerino, che con Britney è stato sposato dal 2004 al 2006, svela che la sua ex moglie ha chiamato l’ex Justin Timberlake la notte prima del loro matrimonio e che ha continuato a fare uso di alcol e droghe durante tutte e due le sue gravidanze e poi anche in allattamento. In un altro estratto Federline ricorda il tradimento della moglie con un’altra donna. E poi anche di quando l’ha vista, accanto al letto dei figli dormienti, con in mano un coltello. Non manca, ovviamente, il resoconto del tracollo psichiatrico di Britney nel 2007, episodio dopo il quale il ballerino ha ottenuto la custodia esclusiva dei figli, portando la popstar (come ha raccontato lei a sua volta in The Woman in Me) alla disperazione. Proprio in quel periodo è iniziata la conservatorship, ovvero il periodo di tutela legale del padre di Britney per gestire ogni aspetto della vita della figlia, culminato nel 2021 con la “liberazione” dell’artista.
Per Federline, che nel frattempo ha visto i due figli riavvicinarsi alla madre nell’estate del 2023 dopo un lungo periodo di ostilità e lontananza, la fine della tutela legale è problematica, perché secondo lui Britney va salvata da se stessa e non c’è nessuno, tra le persone che la circondano, che tiene davvero al suo benessere.
«Voglio solo la pace e avere un rapporto con i miei figli»
Britney dal canto suo si è detta stremata dei continui attacchi subiti dal padre dei suoi figli e già in passato, dopo la diffusione di alcune dichiarazioni sul legame tra lei e Sean Preston e Jayden James pronunciate sui media americani da Federline, aveva deciso di dire la sua.
«Il mio ex continua a farmi gaslighting e francamente sono esausta. Voglio solo avere un rapporto pacifico con i miei figli. La relazione con i teenager è sempre complessa e ho sempre chiesto loro, anzi, li ho implorati, di poter essere parte della loro vita. Purtroppo, sono sempre stati testimoni della mancanza di rispetto che il loro padre ha sempre avuto nei miei confronti. Oggi sono abbastanza grandi da potersi prendere le loro responsabilità».
«Li ho sempre amati e se mi conoscete bene sapete che non dovete prestare attenzione a queste esclusive dei tabloid che parlano del mio benessere mentale. Sono una donna intelligente che in questi ultimi 5 anni ha provato a vivere una vita normale. Ora non ne posso più di queste insinuazioni, ne ho abbastanza».. Ma è improbabile che questa richiesta d’aiuto e di pace possa essere davvero la fine della sua (tragica) epopea.
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