Frankfurter Buchmesse 2025 - Lo stand comunitario elvetico

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Si è conclusa domenica 19 ottobre la Fiera del Libro di Francoforte, la più grande fiera del settore a livello mondiale. Stabile sia il numero di espositori – quest’anno se ne sono contati 4350 – sia quello dei visitatori.

Come spesso è accaduto in passato, anche questa edizione è risultata una sorta di cartina di tornasole per i trend nel mondo dell’editoria a livello mondiale. Oltre all’ormai imperante trend dell’intelligenza artificiale, declinato in varie forme, un trend mi sembra destinato a durare nel tempo: quello della letteratura destinata alle nuove generazioni di lettori e lettrici, con parole chiave come “New Adult” e “Fantasy”.

Frankfurter Buchmesse 2025 - Padiglione delle Filippine, il paese ospite di questa edizione

Il padiglione delle Filippine, paese ospite dell’edizione 2025 della Fiera del Libro di Francoforte (Foto: C.Pescia)

Ospite d’onore: Filippine – Il valore del raccontare storie

Sotto il motto L’immaginazione riempie l’aria, le Filippine, Paese ospite d’onore dell’edizione di quest’anno, hanno presentato nei primi giorni della manifestazione un programma che ha messo in luce la forza del narrare. La senatrice filippina Loren Legarda ha dichiarato, durante la cerimonia inaugurale, che l’eroe nazionale José Rizal, colui che “diede avvio alla liberazione del popolo [filippino] dopo tre secoli di colonizzazione, non fu un guerriero con la spada, ma uno scrittore con una penna […], che fece dell’immaginazione la sua arma più affilata”. I rappresentanti filippini, provenienti da un Paese in cui si parlano 135 lingue diverse, hanno mostrato un entusiasmo contagioso per la letteratura e il desiderio di entrare in contatto con editori e lettori da tutto il mondo.

Frankfurter Buchmesse 2025 - L'editore Casagrande allo stand comunitario elvetico

Alcune opere dell’editore Casagrande allo stand comunitario elvetico alla Buchmesse 2025 (Foto: C.Pescia)

Focus sull’intelligenza artificiale

Come già rilevato, l’intelligenza artificiale è tornata a essere un tema centrale del programma professionale, con numerose tavole rotonde dedicate ai vantaggi e alle sfide che essa comporta per l’industria editoriale. Durante i Digital Publishing Awards, la Frankfurt Audio Ambassador Ama Dadson ha sottolineato il ruolo della tecnologia, compresa l’AI, nell’espansione del mercato librario africano. Nell’incontro “The Hof Live: AI and the Battle for Reality”, Melissa Fleming, sottosegretaria generale per le comunicazioni globali delle Nazioni Unite, ha evidenziato il potenziale dell’intelligenza artificiale, avvertendo però anche dei rischi dei deepfake per l’opinione pubblica. Preoccupazioni simili, legate al diritto d’autore, sono state espresse da Karin Schmidt-Friderichs, presidente dell’Associazione degli editori e librai tedeschi, che nella conferenza stampa inaugurale ha invitato a prestare maggiore attenzione alle violazioni del copyright generate dalle tecnologie di AI.

Cleto Pescia