La sicurezza è uno dei temi portanti nel mondo dell’auto, nonché uno di quelli che più si sta evolvendo. Negli anni a garantire l’efficacia dei sistemi di sicurezza è il programma Euro NCAP (New Car Assessment Programme), punto di riferimento in Europa. Nel suo ultimo report di ottobre 2025, l’ente ha certificato le novità più recenti del mercato, portando alcune conferme e anche qualche sorpresa, non sempre in positivo.

La classifica delle più sicure

Vari modelli si sono aggiudicati le ambite cinque stelle, il punteggio massimo nei test Euro NCAP. Nuova Audi Q3 apre la lista, migliorando ulteriormente le già ottime prestazioni del modello precedente. Ottima la protezione per gli adulti (95%) e per i bambini (89%), con un’elettronica di bordo che si conferma tra le più affidabili nel riconoscere pedoni e ciclisti. Segue la BMW X3, un classico aggiornato ai nuovi standard. La casa bavarese ha puntato su materiali leggeri ma resistenti e su un sistema ADAS particolarmente raffinato, capace di intervenire in modo predittivo in caso di rischio di collisione.

Tra le elettriche spicca la Cupra Born, che conquista la vetta nella sua categoria grazie alla solidità della piattaforma MEB e a un’ottima integrazione tra software e sicurezza attiva. Una dimostrazione di come le auto a batteria non abbiano nulla da invidiare alle termiche, almeno quando si parla di protezione. Non delude neppure la Mazda 6e, una delle sorprese di questa tornata di test. La berlina giapponese è stata lodata per l’elevata rigidità strutturale e per i sistemi di assistenza alla guida che agiscono in modo progressivo e mai invasivo.

Nel gruppo delle più sicure compaiono anche altri tre modelli firmati Volkswagen Group: Skoda Octavia, Volkswagen Golf e Volkswagen ID.4. Tre nomi storici che hanno dimostrato come il Gruppo di Wolfsburg continui a investire seriamente sulla sicurezza, a prescindere dal tipo di alimentazione, o quasi.

T-Cross e Dongfeng Box si fermano a tre stelle

Non tutte se la sono cavata allo stesso modo. Le sorprese amare non si sono fatte attendere, da una nuova arrivata e una vecchia conoscenza. La Volkswagen T-Cross, lascia il punteggio pieno del 2019 e si ferma a tre stelle, con risultati sotto la media nella protezione degli utenti vulnerabili della strada e negli assistenti alla guida. Un dato che fa rumore, soprattutto considerando i risultati eccellenti delle altre vetture del Gruppo. Stesso punteggio per la Dongfeng Box, citycar elettrica cinese che mostra ancora limiti evidenti nella protezione degli occupanti adulti e nella gestione dei sistemi di sicurezza. Un richiamo importante a non considerare automaticamente “moderna” sinonimo di “sicura”.

In entrambi i casi, Euro NCAP ha evidenziato aree di miglioramento legate più al software e all’affidabilità dei sensori che alla struttura dell’auto in sé, un segnale chiaro di come la sicurezza moderna dipenda ormai tanto dall’elettronica quanto dalla meccanica.

Come vengono valutate le vetture

Euro NCAP valuta ogni modello simulando dei crash test e misurando gli effetti attraverso quattro aree principali:

  • protezione degli adulti, che misura la resistenza dell’abitacolo negli urti frontali, laterali e posteriori;
  • protezione dei bambini, con crash test che simulano diverse fasce d’età nei sedili posteriori e sistemi di ancoraggio Isofix;
  • protezione degli utenti vulnerabili, cioè pedoni e ciclisti;
  • sistemi di assistenza alla guida (ADAS), oggi sempre più centrali nella valutazione complessiva.

Nel corso degli anni, il peso di quest’ultima categoria è cresciuto sensibilmente: oggi, un’auto senza un pacchetto ADAS completo rischia di perdere una o due stelle, anche se eccellente dal punto di vista strutturale. Anche per questo non mancano, ovviamente, le polemiche.

Recentemente, per esempio, ha fatto discutere il caso della MG3, che durante un test avrebbe perso un sedile ma avrebbe comunque ottenuto quattro stelle. Episodi che hanno spinto molti osservatori a chiedere regole ancora più rigide e trasparenti.