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È stata una gara intensa e combattuta quella del Gran Premio d’Australia della Moto 3, dove il giovane talento mugellano Guido Pini ha concluso al dodicesimo posto, raccogliendo comunque punti importanti in ottica campionato. Su un tracciato completamente nuovo per lui, il pilota italiano ha vissuto una corsa in salita, ma è riuscito a rimontare con grinta nella seconda metà della gara.
Pini, al via dalla quarta fila, aveva tutte le carte in regola per puntare a un piazzamento nella top ten. Tuttavia, le prime fasi della gara si sono rivelate più complicate del previsto. Dopo uno start promettente, il giovane pilota ha perso terreno nelle primissime tornate, scivolando fino alla quindicesima posizione. Una fase difficile, condivisa anche da altri italiani come Lunetta, partito dalla terza posizione ma incapace di mantenere il ritmo iniziale.
Davanti, invece, è Kelso, padrone di casa e ben conosciuto dal pubblico locale, a dettare il ritmo. Parte fortissimo e riesce inizialmente a prendere il largo sugli inseguitori. Ma poco dopo, è il turno dello spagnolo José Antonio Rueda di entrare in scena: aggancia Kelso e insieme danno vita a una fuga a due che li porterà a giocarsi in solitaria la vittoria.
Alle loro spalle, la gara si spezza in due tronconi. Si formano due gruppi di inseguitori, e Guido Pini si ritrova nel secondo, lottando per risalire la china. Per oltre metà gara fatica a trovare il ritmo giusto, ma poi qualcosa cambia: il giovane mugellano comincia a guadagnare posizioni, recupera terreno e si porta al comando del suo gruppo, arrivando fino all’undicesima posizione.
Nonostante un ultimo giro combattuto, Pini viene superato nel finale e taglia il traguardo in dodicesima posizione, comunque sufficiente per ottenere punti utili in classifica. Una prestazione che, sebbene al di sotto delle aspettative iniziali, conferma la determinazione e la costanza del pilota, ancora in fase di apprendimento su tracciati internazionali.
Davanti a tutti, è Rueda a prendersi la gloria del Gran Premio d’Australia, imponendosi su Kelso, che deve accontentarsi della seconda piazza nonostante un avvio dominante. Il podio viene completato dallo spagnolo Carpe, bravo a tenersi alle spalle il connazionale Esteban, quarto.
Per Guido Pini, questo GP rappresenta un altro tassello importante nel percorso di crescita: correre su circuiti sconosciuti, affrontare avversari esperti e imparare a gestire gare complesse sono tutti elementi che arricchiscono la sua esperienza.
Il calendario prosegue serrato, e già nei prossimi appuntamenti il pilota italiano avrà la possibilità di rifarsi e cercare quel piazzamento tra i primi dieci che è sicuramente alla sua portata.
In attesa della prossima tappa del mondiale, il GP d’Australia resta una gara utile per fare il punto: Rueda si conferma in forma strepitosa.