Diego Ulissi chiude la sua 16a annata da professionista con il terzo posto alla Veneto Classic 2025. Il portacolori della XDS Astana è stato grande protagonista di giornata e assieme al compagno di squadra Mattia Negrente si è inserito nella maxi fuga che ha caratterizzato l’ultima corsa del calendario italiano e della stagione, arrivando a giocarsi il successo sul traguardo di Bassano del Grappa, al termine di 178,8 chilometri parecchio impegnativi. Staccatosi sull’ultimo strappo in programma, il 36enne è riuscito a rientrare sugli altri tre attaccanti superstiti proprio all’interno dell’ultimo chilometro, ma nel finale è stato anticipato da Sakarias Koller Løland (Uno-X Mobility), che si è preso la vittoria davanti a Florian Vermeersch (UAE Team Emirates XRG).

Per Ulissi è quindi arrivato il terzo gradino del podio, un risultato sicuramente positivo dopo una giornata a tutta: “Ho dato tutto, quindi sono contento, non sono rammaricato – ha dichiarato ai nostri microfoni dopo il traguardo – Nel finale mi è mancato qualcosina sull’ultimo strappo e sono rientrato troppo tardi, ero veramente a tutta, però sono contento di aver colto il podio“.

Il corridore toscano era anche riuscito ad avvantaggiarsi sul penultimo strappo, la salita in sterrato della Diesel Farm, ma ha poi avuto qualche problema nella successiva discesa (sempre in sterrato) ed è stato raggiunto dagli altri: “In discesa ci voleva anche la fortuna di trovare la traiettoria buona sullo sterrato, sono arrivato un po’ lungo. Poi c’era quel tratto che saliva e avevo il rapporto sbagliato. Fortunatamente non sono caduto, però son dovuto ripartire da fermo, sono cose che possono capitare”.

Il 36enne spiega perché ha deciso di entrare nella fuga di giornata: “Ho fatto questa gara diverse volte, quindi sapevo che se partiva una fuga numerosa potevo entrare dentro. C’erano tanti corridori forti, siamo andati di comune accordo e siamo andati molto forte, quindi ci siamo meritati di giocarci la gara. Ora un po’ di riposo e poi penseremo alla prossima stagione”, ha concluso Ulissi.