Un autista del pullman che trasportava i tifosi al seguito della squadra di basket di Pistoia di A2 è morto, questa sera, lungo la superstrada Rieti-Terni, all’altezza dello svincolo di Contigliano (Rieti), dopo che alcuni tifosi della Sebastiani Basket di Rieti avrebbero assaltato il pullman che stava lasciando la città dopo  l’incontro del campionato di A2 che si era disputato nel pomeriggio. L’uomo, secondo quanto riporta Pistoiasport, sarebbe morto dopo essere stato colpito da un oggetto mentre i tifosi assaltavano il pullman lanciando pietre, mattoni e altri oggetti. Era da poco terminata la partita di A2 a girone unico che aveva visto la vittoria della squadra di Pistoia, contro i reatini.

Che cosa è successo

Secondo le poche informazioni finora trapelate, l’uomo deceduto, in seguito all’assalto del pullman con il lancio di diverse pietre verso il parabrezza del mezzo, è il secondo autista. A bordo c’erano invece i tifosi della squadra di basket di Pistoia di ritorno dall’incontro di A2 tenutosi al PalaSojourner contro la Sebastiani basket Rieti. Sul posto, oltre il 118, sono intervenute diverse pattuglie di Polizia e Carabinieri. Il pullman è stato raggiunto dal lancio di sassi nella parte anteriore, il parabrezza in un punto risulta sfondato da una pietra, proprio all’altezza del sedile dove probabilmente era seduto il secondo autista, accanto al guidatore. Il parabrezza è incrinato ma non rotto anche dal lato del posto di guida, come documentato da alcune foto sui social.

Caccia agli aggressori

Sono al momento ricercati gli autori dell’assalto. Vano è stato il tentativo, da parte dei sanitari del 118, di rianimare il secondo autista del pullman, deceduto poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Ad ucciderlo sarebbe stata una pietra che ha oltrepassato, sfondandolo, il parabrezza del mezzo.

 

Sindaco di Rieti: “Un atto criminale scioccante”

“Un atto criminale scioccante. Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia” le parole  all’ANSA del sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. “L’intera comunità reatina – aggiunge – condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia”. 

Sindaco Pistoia: “Vicini ai familiari dell’autista ucciso”

“Un atto criminale che ci lascia increduli, l’assalto a colpi di sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket nel dopo partita con il Rieti. Ci stringiamo intorno ai familiari dell’autista che è stato ucciso. Il nostro pensiero è per loro. Siamo in contatto con i pistoiesi che erano sul pullman e con le autorità che stanno svolgendo le indagini”, ha scritto su Facebook Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia.

Pistoia Basket: “Sgomento in attesa riscontri magistratura”

La società Pistoia Basket 2000 Ssd arl fa sapere di aver “appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti”. “Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura – continua la nota – la società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari”   

Mascio: “Basket non è questo”

“Sono sconcertato, non ho parole, il basket non è questo”. Il presidente della Gruppo Mascio Bergamo, Stefano Mascio, esprime così il proprio cordoglio per la morte dell’autista del bus dei tifosi pistoiese aggredito questa sera sulla Rieti-Terni dopo la partita di A2 tra Rieti e Pistoia. “Il nostro primo pensiero è per la vittima e per la sua famiglia. Non ci sono parole. Sono incredulo – ribadisce il numero uno della squadra che milita nello stesso campionato di basket – la violenza non può fare parte del nostro sport. Il basket non è questo, anche stasera nella nostra partita a Livorno abbiamo visto volare una bottiglia in campo. Questo non lo possiamo accettare e faremo sempre la nostra parte per tenere fuori i violenti dal nostro sport”.