Il tennista russo interrompe un digiuno durato oltre due anni e mette in bacheca il titolo numero ventuno della carriera

Foto di Ray Giubilo

Era dal maggio del 2023 che Daniil Medvedev attendeva di tornare a conquistare un titolo ATP, digiuno che si interrompe quest’oggi con il successo nell’ATP 250 di Almaty. Il tennista russo si è imposto in finale contro Corentin Moutet con il punteggio di 7-5, 4-6, 6-3 in oltre due ore e mezza di gioco, una vittoria che porta in dote il titolo numero ventuno della sua carriera. Nelle ultime settimane Medvedev aveva già dato importanti segnali di ripresa rispetto all’ultimo periodo – con le semifinali di Pechino e Shanghai – ma era importante per lui ritrovare anche l’appuntamento con il titolo, che ormai mancava da troppo tempo. Da domani sarà numero quattordici del mondo, a poco più di trecento punti dalla decima posizione attualmente occupata da Holger Rune.

Rispetto al match, come era lecito attendersi fin dalla vigilia c’è stato grande spettacolo, scambi intensi e qualche momento di nervosismo. Moutet sul punto che ha consegnato al russo il primo set ha scagliato violentemente la racchetta a terra, distruggendola completamente. Il terzo è stato il set più combattuto, con il break decisivo arrivato nel corso dell’ottavo gioco dopo che il francese aveva già salvato quattro occasioni di break nel quarto game che è stato tra i più spettacolari. Medvedev dal canto suo è tornato a fare male con la prima di servizio – 69% di punti vinti – mettendo a referto anche 8 ace a fronte di 5 doppi falli.