Elisa Isoardi si è sentita subito a casa nello studio di Francesca Fialdini a Da noi a Ruota Libera. Tanto che ha fatto esplodere un applauso per la padrona di casa, entusiasta per la sua prova a Ballando con le stelle. Da qui un po’ d’immagini dell’esperienza travagliata nello show di Milly Carlucci nel 2020, quando la Isoardi ha fronteggiato molti dolori.
Una mamma libera
Parlando di Ballando con le stelle, Francesca Fialdini ha sottolineato quanto sia difficile per una donna come Elisa Isoardi, forte e indipendente, abbandonarsi a qualcuno. Per questo il maestro dev’essere guida e un po’ psicologo, dice l’ospite. Ma chi le ha insegnato a essere libera?
La domanda della padrona di casa colpisce nel segno e la Isoardi apre le porte del cuore: “Di certo mia mamma, che a 21 anni ha fatto una scelta di libertà nell’avermi e poi nel separarsi da mio padre. Quando non si sta più bene insieme, è meglio andare da soli per non pesare sui bambini. Anche quella è una scelta di libertà”.
Da lei ha appreso tanto attraverso esempi pratici. Le ha insegnato a prendersi le proprie responsabilità e a scegliere la strada giusta, per quanto difficile possa sembrare. L’ha osservata per anni e, senza mai prendere in considerazione un’altra strada, l’ha imitata.
“Sono cresciuta vedendola fare due lavori. Andava a lavorare di giorno in lavanderia e nei weekend serviva al ristorante per mantenermi. Queste sono le donne normali. Grande coraggio e concretezza. Ha sempre pensato a far star bene noi e lei lavorava. Era instancabile ma sempre presente”.
Le battaglie per le donne
A casa sua madre ma in televisione è stata Raffaella Carrà a mostrare la via: “È stata la prima a farci capire che una donna in televisione poteva ballare e condurre. Poteva essere completa. Ha usato l’arte come mezzo d’emancipazione. Quando noi oggi scriviamo un nuovo progetto, ci sembra normale. Possiamo farlo però perché lei ha combattuto per questo”.
Non l’unico grande nome ad aver lottato per sé e per tutte le donne. Un omaggio doveroso a Enza Sampò: “Lei è stata una delle prime donne inviate a raccontare il territorio, il Sud nel 1959. Addirittura ha avuto la scorta. Noi poi facciamo Linea Verde e lo diamo per scontato, ma lo dobbiamo a lei e non solo”.
Come dimenticare Oriana Fallaci, della quale la Isoardi cita l’episodio storico del chador tolto dinanzi a Khomeini, leader della rivoluzione iraniana, dicendogli: “Questo è un feticcio medievale”. Le ragazze che hanno visto quel gesto, hanno forse iniziato a fare giornalismo grazie a lei. È una donna ancora viva.