
© Sirotti
Manca ancora parecchio tempo al Giro d’Italia 2026 e sul percorso della prossima Corsa Rosa c’è ancora parecchio riserbo. La presentazione del tracciato dovrebbe avvenire durante il mese di novembre, ma, lungo tutto lo Stivale – e anche oltre, data la Grande Partenza prevista in Bulgaria – c’è fermento intorno ai possibili scenari di tappa. In un quadro generale ancora da delinearsi completamente, ma con diverse linee già tracciate, una delle domande che gli appassionati del tema si stanno facendo è il punto da cui il Giro ripartirà dopo la trasferta bulgara. Un’opzione sembra essere quella della Calabria, regione in cui il Giro non fa tappa dall’edizione 2022.
Il comune di Roccella Jonica si era fatto avanti nelle scorse settimane, con il sindaco Vittorio Zito che aveva espresso la volontà di portare sulle strade del paese la Corsa Rosa: “Il Giro d’Italia rappresenta non solo un grande evento sportivo, ma anche un’occasione di promozione turistica e culturale straordinaria per il nostro territorio”, le parole del primo cittadino del comune in provincia di Reggio Calabria, riportate da TeleMia.
Secondo la testata Vibosport le tappe che potrebbero coinvolgere la Calabria potrebbero essere, fra partenze e arrivi, addirittura tre. Una di queste potrebbe coinvolgere la città di Vibo Valentia, che potrebbe ospitare essere sede del via o della conclusione (o entrambe) di frazione. Da quel che trapela negli ambienti locali, RCS Sport avrebbe rimandato proprio la presentazione generale del percorso per permettere alla neo-eletta Giunta regionale calabrese (le elezioni ci sono state giusto un paio di settimane fa) di prendere le misure per le coperture economiche necessarie.
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