Le parole dell’allenatore belga in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League con l’Inter
Union St.Gilloise-Inter non è soltanto il primo incrocio in gare ufficiali tra i due club. E’ anche la prima di Champions League per David Hubert, allenatore subentrato a Pocognoli sulla panchina belga negli ultimi giorni. Tocca a lui alzare il sipario con la conferenza stampa di rito alla vigilia dell’incontro.
Qui le sue parole, raccolte dall’inviato di Fcinter1908.it al RSC Anderlecht Stadium: “Vedrete domani cosa intendo fare, ma di sicuro bisogna trarre insegnamenti dalle partite precedenti. Bisogna migliorarsi sempre a questi livelli. Affrontiamo una squadra con qualità, dovremo essere al 100% come singoli e collettivo. Dovremo fare meglio per poter giocare una gara più equilibrata rispetto alle precedenti. Le sconfitte servono per fare esperienza, approcciando poi le partite in maniera diversa. In Champions League bisogna giocare in altro livello, ma ci sono problemi da elaborare”.
Com’è essere all’Union St. Gilloise?
“Chiaro che qui sono trovato bene da subito, voglio che diventi casa mia. Io e lo staff siamo a nostro agio, mi trovo benissimo. Bisogna lavorare tanto perché le cose vanno avanti veloci, per me è la prima di Champions League domani. Dobbiamo avere la capacità di focalizzarci sugli aspetti che possiamo controllare. Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per avere la miglior squadra possibile domani”.
Differenza tra giocatore e allenatore quando si gioca la Champions?
“Non c’è troppa differenza. Tutti sognano di giocare la Champions. Ora bisogna trasmettere questa voglia e ambizione anche ai giocatori ce ho, sarà speciale domani, dobbiamo godercela fino in fondo. Lavoreremo per essere all’altezza dell’impegno”.
Quali sono le chiavi per scardinare l’Inter?
“Come singoli dobbiamo superarci, essere al massimo. Chiederò ai giocatori di limitare il più possibile errori, i dettagli in questa competizione fanno la differenza. Basta mezza occasione. Dall’inizio dobbiamo essere organizzati, compatti e ognuno deve svolgere al meglio il suo compito. Vogliamo tenere alta la linea difensiva, senza stare indietro. Vogliamo tenere botta e cercare spunti interessanti. L’Inter è stata finalista della scorsa Champions, non devo presentarla io: si vede da anni quello che fanno in costruzione. Proveremo a creare spazi per fargli male, anche se loro hanno qualità innegabili. Capita di vedersi aggrediti da qualsiasi lato. È l’avversario più duro che l’Union abbia mai affrontato. Ma sono pur sempre undici giocatori con due gambe e due polmoni, come noi.
Come pensa di superare gli alti e bassi visti finora?
“Analizzo la squadra e i giocatori da settimana scorsa, sono appena arrivato. Le sensazioni sono buone. Li ho visti giocare l’anno scorso con Pocognoli, c’è una certa volontà di costruire gioco, in questo saremo simili. L’Inter abbiamo visto cosa fa in Serie A, è al massimo, non c’è molto altro da aggiungere. E’ una squadra di primo piano in Europa. Noi come club vogliamo competere con l’Inter, senza pensare troppo al cambio in panchina che c’è stato da queste parti”.
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