Tre persone, tra le 12 su cui si erano concentrate le indagini, fermate per omicidio volontario: sarebbero già note e legate a movimenti di estrema destra. Nelle scorse ore gli investigatori hanno sentito tifosi della curva della Sebastiani basket Rieti, la squadra di A2 che domenica aveva giocato contro la Estra Pistoia. L’agguato è avvenuto dopo uno svincolo della superstrada Rieti-Terni. Il secondo autista Raffaele Marianella, 65 anni, è stato colpito al viso da una pietra ed è morto. Meloni: “Inaccettabile”
Proseguono le indagini sull’assalto con pietre e mattoni contro il pullman dei tifosi del Pistoia basket, avvenuto domenica sera lungo la superstrada Rieti-Terni, in cui ha perso la vita Raffaele Marianella, uno degli autisti del mezzo. Secondo fonti di Sky TG24, in serata sono state fermate tre persone con l’accusa di omicidio volontario: si tratterebbe di persone già note alle forze dell’ordine e legate ai movimenti dell’estrema destra. La Polizia, secondo quanto si apprende, avrebbe prima stretto il cerchio attorno a dodici tifosi della Sebastiani basket Rieti, la squadra di A2 che domenica pomeriggio aveva affrontato il Pistoia, e poi fermato i tre. Secondo la ricostruzione della questura di Rieti, il pullman su cui viaggiavano i 45 tifosi toscani è stato assaltato nei pressi del bivio di Contigliano, quando stava percorrendo la superstrada in direzione Terni, ma già senza la scorta della Polizia. L’agguato è avvenuto poco dopo uno svincolo dove gli aggressori – forse ultras della curva reatina – si sono nascosti attendendo il passaggio del pullman. Il secondo autista, Raffaele Marianella, di 65 anni, è stato colpito al volto da una pietra che ha sfondato il parabrezza del mezzo. Vano il tentativo di salvarlo da parte dei soccorritori.
Le indagini e i tre fermi
Gli investigatori della polizia, secondo quanto si è appreso, hanno compiuto accertamenti, analizzato video e celle telefoniche per risalire agli autori della violenta aggressione. Si sarebbero poi concentrati su dodici sospettati tra gli ultras della curva della Sebastiani basket Rieti, alcuni dei quali sono già noti alle forze dell’ordine e anche militanti di movimenti di estrema destra. Alcuni sono stati sentiti dagli investigatori della Mobile e della Digos già la scorsa notte e altri anche questa mattina. In serata, tre persone sono state fermate. Il pm che coordina le indagini, Lorenzo Francia, ha intanto disposto l’autopsia per accertare le cause della morte di Raffaele Marianella: sarà compiuta martedì.
Partite Rieti si giocheranno senza tifosi
Il consiglio straordinario della Federbasket, convocato d’urgenza dal presidente Fip Gianni Petrucci, ha deciso che le partite casalinghe di Rieti in A2 si giocheranno a porte chiuse, senza tifosi, fino al termine delle indagini. La procura della Federbasket, ha fatto sapere la Fip, ha aperto un fascicolo di indagine chiedendo al Tribunale federale che, fino al termine delle indagini stesse, assuma in via d’urgenza il provvedimento cautelare di far disputare le gare casalinghe della RSR Sebastiani Rieti a porte chiuse. I tempi del provvedimento non sono dunque definibili, ma si legano anche all’acquisizione da parte della giustizia sportiva dei risultati delle indagini giudiziarie. Annullata anche l’amichevole in programma mercoledì tra la nazionale, riunita da oggi in stage a Roma, e la Sebastiani Rieti. Inoltre, è stato disposto un minuto di silenzio e il lutto al braccio per tutte le gare di questa settimana, in ogni campionato. Petrucci, aprendo la riunione del consiglio della Federbasket, ha ribadito che coloro che hanno assaltato il pullman “di sicuro non sono tifosi, sono delinquenti. Dobbiamo tutelare la pallacanestro e dobbiamo difendere il tifoso per bene, quello che porta la famiglia alle partite”. Alla riunione ha partecipato il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, il quale ha chiesto “che sia dato un forte segnale e che le logiche delinquenziali non entrino non solo nel basket, ma nell’intero sport”.
Sebastiani basket Rieti in silenzio stampa
Intanto, è in silenzio stampa la Sebastiani basket Rieti che ha annullato per lutto tutti gli impegni in programma per oggi. “Il trascorrere delle ore rende tutto ancora più amaro e inspiegabile”, spiega la Sebastiani in una nota, “ore in cui come club abbiamo portato avanti delle riflessioni. In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima e i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato”. “Alla luce di questo – si legge ancora nella nota del club amarantoceleste – nessuno dei nostri
tesserati è autorizzato a rilasciare alcuna dichiarazione. Sarà la società, una volta chiariti i fatti, a muoversi attraverso comunicazioni ufficiali. La richiesta è quindi di
rispettare questa decisione, dopo fatti che ci sconvolgono e che lasciano un segno profondo dentro tutti noi”.
Tifosi Pistoia basket: “Sconvolti, scene strazianti”
“Siamo sconvolti per quanto accaduto ieri sera. Le scene strazianti che abbiamo vissuto ci hanno lasciato completamente senza parole. In questo momento, tutti i nostri pensieri vanno alla famiglia di Raffaele. Esprimiamo ai suoi cari le più profonde condoglianze per questa morte così terribilmente ingiusta. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Pistoia Basket e soprattutto la Sebastiani Rieti e il presidente Pietropaoli per l’assistenza che ci hanno fornito”, ha scritto su Facebook Baraonda Biancorossa, il gruppo di tifosi del Pistoia basket che viaggiavano sul pullman colpito dalle pietre a Rieti.

Approfondimento
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Meloni: “Assalto inaccettabile”
Sul caso oggi è intervenuta la premier Meloni: “Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle”, ha scritto sui social. “Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”, ha aggiunto.
Abodi: “Sconvolgente”
“Ma come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? È sconvolgente”, ha scritto su X il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi. “Lo sport è vita e questi criminali sono lontani anni luce dai valori sportivi. Le nostre condoglianze alla famiglia del secondo autista del pullman dei tifosi di Pistoia, colpito a morte dalla follia omicida”, ha aggiunto. Parla di un “atto criminale scioccante”, anche il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. “Ci auguriamo che venga immediatamente accertata la dinamica dei fatti e venga fatta piena giustizia. L’intera comunità reatina condanna con sdegno questo atto spregevole che nulla ha a che fare con Rieti e con lo sport. Esprimiamo vicinanza ai familiari del defunto, alla società e alla Città di Pistoia”, ha sottolineato.
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