Diego Ulissi termina un’altra stagione ricca di soddisfazioni. Il corridore della XDS Astana ha indossato per la prima volta in carriera la maglia rosa del Giro d’Italia, riportando il simbolo del primato del Grand Tour italiano sulle spalle di un padrone di casa quattro anni dopo l’ultima volta, quando toccò ad Alessandro De Marchi. Non solo: con il successo al Giro dell’Appennino 2025, il toscano ha allungato a quota 16 il numero di stagioni consecutive con almeno una vittoria. Da quando è stato introdotto il ranking UCI, vale a dire il 1984, soltanto Mario Cipollini è riuscito a fare meglio, toccando il numero di 17. E con il rinnovo di contratto con la XDS Astana non è da escludere che il record del “Re Leone” possa essere raggiunto.
Alla partenza della Veneto Classic 2025, che ha poi concluso in terza posizione, il classe ’89 ha tracciato un bilancio del suo 2025 ai nostri microfoni: “Per me è stata un’altra bella stagione. Indossare la maglia rosa è stata una grandissima emozione, poi sono riuscito a vincere anche quest’anno. Per tutto il team è stata una bellissima annata, quindi sono molto contento e orgoglioso”. Oltre al successo all’Appennino, il toscano ha ottenuto qualche piazzamento qua e là, come il terzo posto di tappa alla Settimana Coppi e Bartali e il secondo posto in una frazione del Tour of Hellas, che ha concluso quarto in classifica generale.
Per quanto riguarda il record di Mario Cipollini, a Diego Ulissi servirà giusto un successo nel 2026: “Non ci penso, cerco solamente di dare tutto quello che ho, il meglio di me stesso per il team e per cercare di regalarmi ancora belle emozioni”. Ovviamente, a 36 anni compiuti il toscano è nella fase in cui, forse, potrebbe anche permettersi di scegliere quando terminare la sua carriera, come fatto di recente dai colleghi Elia Viviani, Gianluca Brambilla e Alessandro De Marchi. Il 2026 potrebbe quindi essere la sua ultima stagione? “Vediamo. Gli anni iniziano a essere tanti, saranno 37 l’anno prossimo. Io ragiono anno per anno, un passo alla volta”. La speranza, per tutti gli appassionati, è di continuare a vederlo con il dorsale sulla schiena per diversi anni.
