di
Aldo Simoni

Milena, agente immobiliare, era figlia dell’industriale Alvaro Mancini della Indexa. Operata in una clinica privata era stata trasferita per complicazioni in un ospedale universitario dove è rimasta 20 giorni in terapia intensiva

È morta dopo venti giorni di terapia intensiva nell’ospedale universitario di Istanbul senza mai riprendersi. Milena Mancini, imprenditrice di 56 anni di Isola Liri (Frosinone) era stata ricoverata dopo una serie di complicazioni sopraggiunte durante un intervento di liposuzione nella megalopoli turca. 

La donna, partita dalla Ciociara, si era rivolta ad una clinica privata specializzata per l’intervento di liposuzione, ma in sala operatoria ha subìto una lesione accidentale allo stomaco e le sue condizioni sono improvvisamente precipitate.



















































A quel punto i medici hanno bloccato l’intervento attivando la procedura per rianimarla, prima di disporre il suo trasferimento immediato all’ospedale universitario di Istanbul, attrezzato per simili emergenze. Da quel momento, per 20 giorni, l’imprenditrice ha lottato tra la vita e la morte. Ma non ce l’ha fatta: è morta lunedì mattina senza mai riprendere conoscenza. 

Il consolato italiano ha chiesto chiarimenti

Il consolato italiano a Istanbul è stato in contatto con la famiglia fin dal 18 settembre, data della segnalazione del ricovero, fornendo assistenza e monitorando la situazione. L’ultimo aggiornamento risaliva al 7 ottobre, quando i familiari avevano riferito di un miglioramento del quadro clinico e di cure ritenute adeguate. Dopo la notizia del decesso, la sede diplomatica ha chiesto chiarimenti all’ospedale per accertare le cause del peggioramento improvviso.

Milena Mancini, titolare di una agenzia immobiliare, apparteneva ad una delle più conosciute famiglie del Sorano: era figlia dell’industriale Alvaro Mancini, tra i fondatori e dirigente della Indexa Spa, specializzata nella manutenzione e nei servizi industriali; la cugina, Angela Mancini, è stata vicesindaco di Isola Liri.

Il calvario della donna si unisce a quello dei parenti che ancora non sanno quando la salma potrà far rientro dalla Turchia in Ciociaria per i funerali. Lascia il compagno Umberto, le figlie Alice e Juditta, oltre al padre Alvaro. La sorella Rita è una nota biologa, docente presso l’università La Sapienza di Roma, mentre l’altra sorella Sara, ha gestito una nota gelateria all’ingresso di Isola Liri.

La Turchia è una meta popolare, oltre che per i trapianti di capelli, anche per gli interventi di liposuzione, offrendo prezzi competitivi e tecniche che utilizzano ultrasuoni per modellare il corpo. I costi medi variano tra i 2mila e i 4mila euro, notevolmente inferiori rispetto ad altri paesi europei.


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20 ottobre 2025 ( modifica il 20 ottobre 2025 | 20:40)