CREMA – Un concorso musicale nazionale per cantautori dai 13 ai 30 anni, intitolato a Stefano Bacecchi. È questa l’iniziativa messa in cantiere dal comitato Crema Musicale, costituitosi ufficialmente il 17 luglio 2024 per volere di un nutrito gruppo di appassionati della musica. A presentarla, ieri all’oratorio della parrocchia di Ombriano, sono stati il presidente Pietro Bacecchi e il vice presidente Matteo Spicciariello.
«Gli obiettivi di questo concorso – hanno spiegato i due rappresentanti del comitato – sono quelli di promuovere la cultura musicale e di valorizzare i talenti del territorio e in particolare quei giovani artisti che non hanno la possibilità di farsi conoscere in altri contesti». Bacecchi, dal canto suo ha aggiunto: «Il concorso è intitolato a mio padre e ha come sottotitolo ‘Quello che la musica può fare’, dal brano di Max Gazzé».
Come per tutti i contest, non mancheranno i premi. Per la miglior canzone c’è in palio una borsa di studio del valore di 500 euro, oltre alla partecipazione a delle Masterclass con professionisti del settore e alla possibilità di usufruire di uno studio di registrazione, per incidere i propri brani. Verrà premiato anche il miglior testo presentato che, insieme a tutti quelli partecipanti, verrà poi pubblicato in un libretto che sarà stampato da una casa editrice di Lodi.
«Il termine per presentare le candidature e le canzoni è il 31 marzo. L’evento pubblico avrà invece luogo tra fine maggio e inizio giugno, sotto l’ex mercato austro-ungarico di piazza Trento e Trieste, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Domenico. La giuria sarà composta da musicisti, esperti di musica e da docenti di Lettere. Tra i 40 membri che compongono il comitato Crema Musicale, ci sono infatti docenti di Conservatorio, musicisti e insegnanti di musica».
Lo stesso Spicciariello, oltre ad essere un docente di Lettere in servizio all’istituto comprensivo Crema Due, è anche un cantautore con all’attivo quattro album e diversi premi.
«Con questa iniziativa – ha concluso Bacecchi, ex dirigente scolastico del Crema Due – vogliamo trovare le nostre cicale di Platone. Il mito delle cicale viene raccontato da Platone nel dialogo Fedro. Si narra, in questo mito, che un tempo le cicale altro non erano che esseri umani appassionati a tal punto della musica da dimenticare perfino di nutrirsi, disposti finanche a morire pur di continuare a cantare. Per ricompensare l’amore di questi uomini verso la musica, le Muse decisero di trasformarli in cicale, degli animali che potessero trascorrere l’intera loro breve esistenza cantando».
Nell’ambito della sua operatività sul territorio, il comitato ha annunciato ieri anche altre iniziative. «Vogliamo cercare di togliere i ragazzi dall’isolamento nel quale i social spesso li relegano. Intendiamo combattere il fenomeno dello hikikomori, che consiste in una volontaria esclusione sociale, da parte di adolescenti che vivono reclusi nella loro casa o addirittura nella loro stanza, senza alcun contatto con l’esterno, né con i familiari né con gli amici. Lo faremo attraverso la musica, ma anche attraverso le attività sportive che vogliamo proporre loro».
Nell’attesa, per aderire al concorso occorre inviare una mail a cremamusicalemail.com. Il tema delle canzoni, per la prima edizione, è stato volutamente lasciato libero.