Alla fine, fra fusioni e sparizioni, l’unica tangibile “vittima” del sistema di promozioni e retrocessioni messo in vigore dall’UCI per il WorldTour è la Cofidis. La formazione francese, una delle più longeve del ciclismo mondiale, ha chiuso infatti al ventesimo posto la classifica triennale 2023-2025 e non è riuscita a conservare la licenza della massima categoria, a vantaggio della Uno-X Mobility. La squadra biancogiallorossa dovrà quindi ripartire dalla categoria Professional, ma nell’ambiente la rassegnazione sembra aver già lasciato il posto alla voglia di ripartire in maniera positiva.

“Dobbiamo pensare al futuro – le parole di Raphaël Jeune, che da poche settimane ha preso il posto di Cédric Vasseur come direttore generale, in un’intervista concessa a RMCSport – Riprenderemo il filo con i corridori giovani e io posso dire di non essere preoccupato. Penso che potremo costruire qualcosa di solido. Nelle ultime tre settimane, la squadra ha prodotto uno sforzo eccezionale. Ho visto un gruppo molto forte e so di poter contare su questi ragazzi“.

La Cofidis si è comunque garantita la WildCard per tutti gli eventi del calendario WorldTour: “Per i corridori, il personale e i nostri sostenitori sarà importante partecipare alle corse più importanti al mondo – aggiunge Jeune – E noi lo faremo, Ovviamente, passando da WorldTour a Professional, ci saranno dei cambiamenti, ma il nostro obiettivo è quello di essere presenti nelle gare più grandi. Gli inviti automatici? È un aspetto importante, perché sono proprio quelle le corse in cui vogliamo brillare. La Parigi-Roubaix, il Giro delle Fiandre, i tre Grandi Giri… Noi ci saremo. E penso che avremo un piccolo vantaggio, perché potremo scegliere quali gare fare e quali no“.

Si può dire, quindi, che in Cofidis l’hanno presa bene, la retrocessione: “Dal mio arrivo, le cose sono andate meglio. Le prestazioni sono migliorate e la mentalità della squadra è stata battagliera e determinata. Il gruppo è unito e dobbiamo continuare su questo percorso. Si sa che lo sport ti mette di fronte a sfide quotidiane, quindi noi dovremo lavorare duramente in questi mesi invernali per iniziare il 2026 nel miglior modo possibile. Poi, se guardiamo al futuro a medio termine, l’obiettivo è quello di ritornare nel WorldTour nel 2029 (alla fine quindi del prossimo triennio – ndr)”.

Mosse di CicloMercato all’orizzonte? “Ci sono dei nuovi corridori che annunceremo a breve e altri che abbiamo già annunciato – la risposta di Jeune – Vogliamo comunque costruire un gruppo ben affiatato. Ma va considerato, in questo momento, che il ciclismo francese sta attraversando un momento complicato dal punto di vista finanziario e che questo momento non riguarda solo il ciclismo. L’economia globale ha qualche problema e questo si ripercuote anche sullo sport, inevitabilmente”.