«Le nostre differenze emergevano come iceberg pronte a far affondare la nave». Fedez non mostra rancore. Nel libro “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra” il rapper parla, ovviamente, anche di Chiara Ferragni e del loro matrimonio. Non emergono grosse rivelazioni, solo una presa di coscienza delle grandi differenze tra i due.







«Dentro puzzavano tutti»

«Durante il matrimonio – si legge nel libro – ho subito, per osmosi, le frequentazioni di mia moglie.

Avevo accettato passivamente di stare a quel tipo di pensiero lì, di accettare l’architetto superfancy di Milano, quello della moda iperinserito e un’altra serie di figure insopportabili. Una confezione bellissima. Ma dentro, per me, puzzavano tutti. Preferisco frequentare uno che vedi subito quanto fa schifo, piuttosto che un pacchetto stupendo di cui però a poco a poco ti accorgi che puzza di marcio. Meglio chi si presenta per quello che è, piuttosto che per quello che dovrebbe essere».

«L’azienda di Chiara era come il Rotary Club»

Fedez parla anche della TBS Crew srl. «L’azienda di mia moglie io la vedevo come il Rotary Club, e di conseguenza trattavo tutti come tratto gli snob. Ovvero peggio di come loro trattano gli altri. Trovavo tante cose patetiche. Oggi, se mi invitano a una cena parlo con la gente: sono una persona più o meno normale. All’epoca stavo tutto il tempo a fissare il cellulare. Non li guardavo nemmeno in faccia. Li trovavo insopportabilmente noiosi. Convintissimi in modo immotivato. Dopo sette anni di pettegolezzi del mondo della moda – chi va a letto con chi, il designer che viene licenziato… – alla fine davvero non ne potevo più».




Ultimo aggiornamento: martedì 21 ottobre 2025, 15:38





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