Alla fine la Solution Tech – Vini Fantini non è riuscita a centrare l’obiettivo di entrare nelle prime 30 posizioni del ranking UCI per squadre. La formazione italiana ha lottato per tutta la stagione per provare a ottenere l’ultima posizione utile per avere un invito ai Grand Tour del 2026, con l’idea di sperare nella partecipazione al Giro d’Italia 2026. Il confronto serrato con la VF Group-Bardiani-CSF Faizanè, che a tratti ha visto le due compagini lottare punto a punto, ha sorriso al team dei Reverberi, in grado di salvare la 30ª posizione per 225 lunghezze. Una beffa per la Solution Tech – Vini Fantini, la quale ha concluso la stagione con più di 600 punti di margine sulla 32ª, la ATT Investments.

Il giorno dopo la pubblicazione della classifica finale del ranking per squadre 2025, il team manager della squadra italiana Serge Parsani ha commentato in esclusiva a SpazioCiclismo il verdetto che riguarda anche la sua squadra: “Purtroppo le classifiche sono fatte per prendere ed escludere qualcuno. Noi siamo arrivati 31.mi e sfortunatamente questo non ci darà la possibilità di partecipare al prossimo Giro d’Italia. Sono classifiche anomale, non abbiamo potuto fare un calendario come le altre squadre e questo ci ha penalizzato”.

A ben vedere, la Solution Tech – Vini Fantini non ha effettivamente partecipato al Giro d’Italia 2025, in cui avrebbe potuto pensare di ottenere punti importanti. Il team italiano ha quindi virato su altre corse a maggio, come il Tour of Japan 2025, dove però è arrivato giusto un successo nel prologo con il velocista Dusan Rajovic, il quale per altro è stato costretto al ritiro il giorno dopo a causa di una caduta. In classifica generale invece è arrivato “solo” un quarto posto con Mark Stewart, che ha portato al team 20 punti UCI. Quello che, per intenderci, vale un undicesimo posto di tappa al Giro d’Italia.

Anche in virtù di questo, Serge Parsani punta il dito contro il modo in cui è pensato il ranking UCI: “Sono classifiche anomale, se dovessero farle in base alla partecipazione delle gare WorldTour, ProSeries, 2.1 e 1.1 potrebbero anche avere un senso. Però con questo sistema noi non possiamo fare un Grand Tour, mentre altre squadre sì. Altre formazioni possono partecipare a tutte le gare World Tour, noi magari 2 su 30. Non è una classifica logica. Poi per noi si parla di arrivare nelle prime 30, ma 18 squadre sono World Tour, alcune Professional hanno gli inviti automatici a tutte le corse più importanti. Non abbiamo le stesse possibilità”.

Per quanto riguarda questo 2025, è inevitabile per il team italiano avere qualche rimpianto: “Abbiamo avuto l’infortunio di Quartucci che stava andando forte nel finale di stagione. Poi nella seconda tappa del Malesia abbiamo avuto l’infortunio del nostro velocista (Rajovic, ndr), che non ha disputato il finale di stagione, dove avrebbe potuto fare tanti punti”.

In ogni caso, Serge Parsani guarda avanti, auspicando che questo regolamento possa cambiare: “Dobbiamo farcene una ragione, la classifica finale è questa. Vedremo se cambierà qualcosa o andremo avanti con un sistema che non fa bene a nessuno. Ci troviamo a lottare tra noi Professional per fare punticini con dei piazzamenti, ma la visibilità si ottiene con le vittorie. Noi siamo riusciti a vincere 23 gare, abbiamo avuto la visibilità, gli sponsor sono contenti di com’è andata la stagione. A noi però mancherà il Giro d’Italia che ovviamente è importante, è una vetrina che ci verrà tolta. Noi comunque stiamo lavorando con gli sponsor anche per il prossimo anno”.

Adesso, la priorità è cercare di costruire il roster per la prossima stagione. Con i ritiri di Sbaragli e Baldaccini e la partenza di Quartucci (in approdo alla Burgos), il team perde tre uomini importanti. Per ora non sono stati annunciati nuovi ingaggi, ma Parsani chiarisce: “Chi aveva un contratto biennale rimane, poi ora vediamo. Con la fusione di Intermarché e Lotto e con la chiusura della Arkéa B&B potremmo anche avere la possibilità di attingere a corridori di un certo valore. Tanti stanno vivendo una situazione difficile: alcuni ragazzi avevano già un contratto, ma una quindicina sono rimasti senza per la fusione di Intermarché e Lotto, una trentina per la chiusura dell’Arkéa. Nel giro di 15/20 giorni dovremmo avere il roster della prossima stagione”.

Sebbene il 31° posto nel ranking UCI non fosse il risultato sperato, la Solution Tech – Vini Fantini non ha intenzione di cambiare il proprio approccio: “Continueremo con il nostro progetto con la stessa energia – conclude Parsani – Andiamo avanti con lo stesso progetto verso il futuro”.