Gli europei corrono in soccorso di Zelensky – come all’indomani del vertice Putin-Trump in Alaska – e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono «consapevoli che l’Ucraina» debba trovarsi «nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco», poi con «un piano in 12 punti» – in questo caso reso noto da Bloomberg – che delinei i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente Usa, è infatti il «congelamento del fronte» e lo «stop ai combattimenti».