Dopo l’incredibile furto al Louvre di gioielli e preziosi del tesoro reale di epoca napoleonica, ora arriva la stima sul valore della refurtiva. La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha annunciato che il bottino è stato valutato dal curatore del museo a 88 milioni di euro. Una somma “estremamente spettacolare”, ha detto Beccau, ma che “non è in alcun modo parallela o paragonabile ai danni storici”, ha aggiunto la procuratrice all’emittente, specificando che i criminali “non guadagneranno” questa cifra “se avranno la pessima idea di fondere questi gioielli”.
Perché i gioielli rubati al Louvre valgono 88 milioni di euro
I gioielli rubati al Louvre sono in tutto otto e rientrano tra i pezzi più iconici legati all’età napoleonica. Si tratta di un diadema della parure della regina Maria Amalia e della regina Ortensia, di una collana della parure di zaffiri della regina Maria Amalia e della regina Ortensia, di orecchini della parure di zaffiri della regina Maria Amalia e della regina Ortensia, di una collana e di un paio di orecchini di smeraldi di Maria Luisa, una spilla detta ”spilla reliquiario”, di un diadema e di una grande spilla da corsetto dell’imperatrice Eugenia.
Secondo le ricostruzioni fatte finora, i ladri sono entrati da una finestra grazie a un montacarichi per introdursi all’interno della galleria di Apollo. Lì, hanno puntato alcuni dei gioielli esposti portandoli via in poco meno di 4 minuti. Nella galleria di Apollo del museo sono custoditi – in particolare – i gioielli della corona di Francia. Gemme degne di una “divinità”, alla quale Luigi XIV associò il proprio potere imperiale.
Nella fuga, uno dei gioielli è stato danneggiato: la corona dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. Tipica nelle rappresentazioni delle corone imperiali, secondo la descrizione presente sul sito del Louvre è composta da 1.354 diamanti e 56 smeraldi.
Il collier e gli orecchini di smeraldi di Maria Luisa furono acquistati dal Louvre nel 2004 per 3,7 milioni di euro, cifra che all’epoca venne descritta come il prezzo più alto mai pagato da un museo per gioielli.
C’è poi la corona di Eugenia. Il solo diadema “vale diverse decine di milioni di euro”, secondo la stima espressa dal presidente della casa d’aste Drouot, Alexandre Giquello. Nel caso in questione, però, la corona è stata recuperata e quindi non rientra tra i pezzi ancora mancanti. Ma il dato è utile per capire di quali cifre stiamo parlando nell’ultimo furto al Louvre. Va anche ricordato che il diamante Regent, uno dei più celebri al mondo e spesso stimato attorno ai 60 milioni di dollari, è rimasto al suo posto e non è stato toccato dai ladri.