di
Carlo Macrì
Soverato, la denuncia di una fashion designer. Lui rischia il processo
DAL NOSTRO INVIATO
SOVERATO (CATANZARO) – Un’altra donna minacciata e picchiata. Il suo presunto aguzzino, secondo la denuncia di lei, è Mario Gregoraci, 75 anni, papà della showgirl e conduttrice Elisabetta Gregoraci ex moglie di Flavio Briatore. Per dodici anni, Rosita Gentile, 57 anni, di professione fashion designer, ha vissuto una vita d’inferno.
Lei ha scelto di denunciare il suo compagno.
«Certo. Non vivevo più. Le mie giornate erano un incubo. Quell’uomo mi ha rovinato la vita».
Perché ha atteso così tanto tempo prima di denunciare?
«L’ho amato. All’inizio era protettivo. Poi sono iniziati i dissidi».
Cos’è successo?
«Era gelosissimo. Aveva momenti di rabbia che scatenava su di me senza motivo. Mi picchiava così forte che per giorni la mia pelle era piena di lividi. Mi strappava i capelli, mi sbatteva la testa. Un energumeno».
E per quale motivo ha resistito così a lungo?
«Ero terrorizzata perché oltre a picchiarmi mi ha minacciata di morte. Mi seguiva ovunque e voleva sapere chi frequentavo e con chi uscivo».
Ha cercato di scappare?
«Qualche anno fa, sfinita, me ne sono andata in Canada. Ci sono rimasta tre mesi, poi sono ritornata».
Ed è tornata da lui?
«Pensavo fosse cambiato. Apparentemente era pieno d’affetto nei miei confronti. Mi aveva nuovamente illusa. Sono stata ingenua».
Quindi ha ripreso a picchiarla?
«Più di prima. Era diventato più prepotente. Un giorno gli dissi che ero rimasta incinta. È andato su tutte le furie. Diceva che mi dovevo liberare del bambino, perché lui non lo voleva».
E lei?
«Gli ho detto che non volevo abortire. Ero in condizioni di gestirlo da sola, così come ho fatto con l’altra mia figlia. Ero io che mantenevo lui finanziariamente».
E poi?
«Un giorno accecato dall’ira nonostante fossi ai primi mesi di gestazione, mi ha sbattuto a terra, e sono andata a sbattere con il ventre sul bracciolo del divano. Sono quasi svenuta, mentre lui continuava ad oltraggiarmi».
Quali sono state le conseguenze?
«Ho perso il bambino».
Vivevate insieme a Soverato. Dopo la denuncia, vista la notorietà della figlia di Mario Gregoraci, qualcuno l’ha isolata?
«Ho dovuto cambiare due avvocati perché ho capito che non mi avrebbero salvaguardato nella mia vicenda. Oggi finalmente, grazie all’avvocato Fabio Tino, mi sento più tranquilla».
La procura di Catanzaro aveva chiesto i domiciliari per il suo ex. Il gip, però, ha prima disposto la misura del divieto di avvicinamento a lei, con controllo attraverso braccialetto elettronico, poi sostituita con quella del divieto di dimora dell’indagato nei comuni di Soverato e Davoli. È soddisfatta di questa misura?
«Non sta a me decidere. Il prossimo 5 novembre ci sarà l’udienza preliminare. Il mio legale ha presentato un’infinità di documenti con i riscontri di tutte le pene che ho subito da quell’uomo».
Il suo ex l’ha querelata perché lei l’avrebbe diffamato con le sue dichiarazioni.
«Il tribunale di Catanzaro ha archiviato il procedimento penale su richiesta del pubblico ministero, anche perché la querela è stata presentata il giorno in cui il mio ex riceveva l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare».
Lei è una professionista nel campo della moda. Si ispira alla tradizione calabrese. Dopo questa brutta storia ritornerà ad occuparsi di fashion design?
«Dopo aver vissuto per tanti anni a Milano, sono ritornata in Calabria per mettere a frutto la mia esperienza. Nonostante le violenze subite risorgerò e per me sarà una nuova primavera».
22 ottobre 2025
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