L’autunno, si sa, è ormai la ‘stagione delle guide enogastronomiche’: già, perché è proprio in queste settimane che vengono rilasciate le classifiche più note agli appassionati del genere, in una maratona che culminerà, il 19 novembre prossimo, con la presentazione della guida Michelin Italia 2026. In trepida attesa della ‘rossa’, i patiti della buona cucina possono godersi un gustoso antipasto: parliamo del volume ‘Ristoranti d’Italia 2026’, presentato a Roma e curato dal celebre magazine Gambero Rosso.

La guida accompagna il lettore tra locali d’autore, trattorie, bistrot, wine bar, recensendo ben 2.600 indirizzi lungo tutta la penisola. Oltre 100 professionisti indipendenti, coordinati da Valentina Marino e Annalisa Zordan, hanno valutato le insegne, suddividendole in cinque principali categorie: ristoranti (la cui eccellenza è premiata con il simbolo ‘Tre Forchette’), trattorie (premiate con ‘Tre Gamberi’), bistrot (premiati con ‘Tre tavole’), wine bar (premiati con ‘Tre bottiglie’) e locali di ispirazione internazionale (premiati con ‘Tre Mappamondi’). A questi riconoscimenti si aggiungono 14 premi speciali.

Sono tanti gli indirizzi segnalati nelle Marche, ma l’Emilia-Romagna porta a casa un bottino di tutto rispetto, a partire da un nome che è ormai una garanzia: neanche a dirlo, Massimo Bottura

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