Siamo a Sassari, a 2:22 dalla fine della partita. La squadra di casa ha appena segnato, con Deshawn Thomas, i due tiri liberi validi per il vantaggio nel punteggio, 70-69, contro l’Olimpia Milano, squadra più titolata della storia della pallacanestro italiana e tre volte campione d’Italia negli ultimi quattro anni.

L’Olimpia Milano non può perdere la seconda partita su tre in questo inizio di stagione, ha bisogno di un qualcosa che possa cambiare l’inerzia del match, dei minuti finali, che sembra dalla parte di Sassari.
I biancorossi arrivano in attacco, Ellis gestisce palla fuori dalla linea dei tre punti, prova ad avanzare sfruttando i blocchi, ma la difesa di Sassari è ben piazzata e non lascia passare nulla.

Ellis torna sui propri passi ed esce dalla linea dei tre punti, stavolta verso il lato sinistro, lasciando lo spazio al centro, dove viene a posizionarsi Marko Guduric. Il serbo esce fuori e prende palla, Buie gli è attaccata, poi gli lascia qualche centimetro di spazio.

Guduric, appena vede un pò di spazio, si posiziona con i piedi verso il canestro, alza il pallone e mira verso il tabellone, salta, sfera a spicchi in volo. Parabola perfetta, solo retina, canestro, tripla del 70-72 a 2 minuti dalla fine.

Buie dall’altro lato sbaglia il canestro del pareggio, ma Thomas corregge a rimbalzo, 72-72. Milano torna alla carica e Ellis non fallisce il canestro del 72-74 a 1:22 dalla fine. Sassari ha la chance per pareggiare o andare in vantaggio, Beliauskas sbaglia la tripla, ma a rimbalzo c’è di nuovo Sassari, Buie ha la possibilità di pareggiare ma fallisce, non riesce a segnare il canestro del pareggio.

Milano allora va subito dall’altra parte, Ellis in palleggio. I biancorossi possono chiudere i conti con un canestro o, meglio ancora, con una tripla. Ellis, come due azioni prima, viene lasciato abbastanza libero di palleggiare fuori dall’arco e, sfruttando i blocchi a centro area, riesce ad avere molto tempo per mirare e tirare da tre…il pallone sembra preciso, ma sbatte sul primo ferro, rimbalza poi sul tabellone, riscende sul secondo ferro, e poi cade.

A rimbalzo sembra già essere palla di Thomas, che però viene sovrastato alle spalle dall’arrivo di Booker, che infastidisce l’avversario. Il pallone così scappa via dalle mani di entrambi e finisce su quelle di Marko Guduric, che di esperienza, con astuzia e furbizia, si è messo a lato, dove la sfera a spicchi lo ha premiato cadendogli tra le mani.

Il serbo deve solo alzarsi e appoggiare il pallone al tabellone per farlo entrare nel canestro, segnando il 72-76 con 40 secondi dal termine. Sassari perde palla sul possesso successivo, ma Milano non sfrutta l’occasione. I padroni di casa però non riescono a ribaltare il punteggio, finisce 72-76.

Vince l’Olimpia Milano una partita sofferta, ma lo fa grazie alla qualità dei propri giocatori, grazie a Marko Guduric, uno che in carriera ha vinto in Serbia e in Turchia, ma che è arrivato a Milano per vincere anche in Italia. Le giocate, quelle dei leader e dei fenomeni, che alla fine decidono le partite e ti fanno vincere i campionati.

Milano soffre, ma vince, e Marko Guduric ci mette la firma.

Foto di Ciamillo Castoria