Davide Cimolai non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. In giornata, il Team Movistar ha annunciato il rinnovo del contratto di sei dei suoi corridori, tra cui Nairo Quintana, per la prossima stagione. Tra questi però non figurano né il velocista di punta, Fernando Gaviria, né il suo uomo di fiducia per le volate, appunto il friulano, che non a caso compare ancora nella nostra lista degli italiani senza contratto. Il classe ’89 quest’anno ha partecipato a diverse competizioni, tra cui Giro delle Fiandre Parigi-Roubaix, prima che un infortunio gli impedisse di prendere il via al Giro d’Italia 2025. Dopo l’impegno al Tour of Guangxi 2025, il suo 2025 è terminato, senza che ci siano novità sul suo futuro. A breve, però, il 36enne potrebbe sciogliere le riserve.

Contattato telefonicamente dalla nostra redazione, il corridore ha spiegato la sua situazione: “Sto valutando delle proposte, anche non da corridore. Potrei anche decidere di non correre più. Se me lo aveste chiesto a metà stagione, il mio obiettivo sarebbe stato fare un altro anno, correre nel 2026 e poi ritirarmi. Durante quest’anno però ho capito tante cose, 16 anni di carriera sono tanti”.

L’italiano infatti ha iniziato a correre nel 2010, all’epoca con la Liquigas-Doimo. Nel 2015 ha poi ottenuto le prime vittorie, forse le più prestigiose della sua carriera, al Trofeo Laigueglia e alla Parigi-Nizza. In tutto è arrivato a nove successi, l’ultimo dei quali nel 2019, nella terza tappa del Giro di Vallonia.

Il 2025, sua seconda stagione alla Movistar, è stato segnato anche da alcuni problemi fisici: “Ho avuto diversi problemi onestamente, più che altro fisici. Mi sono ammalato a inizio stagione, poi dovevo andare al Giro e ho avuto un’infezione al braccio. Poi ho fatto molto bene Vallonia e Polonia, ma sono tornato a casa dal Polonia con un virus. Sono stato fermo un’intera settimana e questo ha inciso sulla mia forma. Io non sono un fenomeno, per essere competitivo devo essere al 100% e quest’anno non sono praticamente mai stato come volevo, a livello fisico. Però quando dai il massimo, non puoi stare a recriminare neanche tanto”.

L’annata sfortunata, quindi, può aver inciso anche sulla scelta riguardante il suo futuro: “Sì, il modo in cui ho vissuto il 2025 può influenzare anche la mia scelta sul futuro. A livello mentale non è facile. Vai in giro per il mondo a delle corse, dove si va sempre più forte, e sei sempre a inseguire. È stato veramente un anno difficile, forse il più difficile a livello d’impegno. Una volta le cose mi riuscivano più facili, ora il livello è aumentato: mi sono dovuto impegnare al 110% e non è bastato. Però, come detto, non recrimino nulla. Ci sono stati dei problemi e li ho affrontati come meglio potevo”.

Se anche due anni fa, prima di approdare in Movistar, aveva valutato l’idea di ritirarsi dal ciclismo professionistico, Davide Cimolai rivendica con orgoglio la scelta fatta nell’autunno 2023, quando accettò la corte della formazione spagnola per mettersi al servizio di Fernando Gaviria: “Firmerei ancora, sono stato veramente bene con la squadra. Mi hanno fatto capire tante cose, ho conosciuto persone che mi hanno insegnato davvero tanto. È un bellissimo ambiente”.

Ovviamente, nei pensieri di Davide Cimolai c’è anche l’idea di poter passare più tempo con la sua famiglia, che con la vita da corridore (inevitabilmente) riesce a vedere con meno frequenza. Anche questo, allora, potrebbe pesare sulla scelta finale, che comunque arriverà nelle prossime settimane: “Quando avrò deciso lo annuncerò apertamente” conclude con la tranquillità di chi sa che può dare ancora tanto al mondo del ciclismo, ma può altrettanto permettersi di concludere senza rimpianti una carriera davvero piena di soddisfazioni.