Scandicci ha vinto l’attesissimo big match contro Milano, anticipo della tredicesima giornata della Serie A1 di volley femminile (originariamente prevista a dicembre, ma il cambio di data si è reso necessario per la concomitanza con il Mondiale per Club). La formazione toscana, reduce dal ko contro Cuneo e dalla sofferta affermazione al tie-break nel derby con Firenze, si è imposta con uno schiacciante 3-0 (25-23; 25-22; 25-23) di fronte al proprio pubblico del Pala Big Mat di Firenze.
La Savino Del Bene ha infilato la quarta vittoria in campionato e ha agganciato Conegliano e Novara in testa alla classifica generale con undici punti all’attivo, ma con un incontro disputato in più rispetto alle venete e alle piemontesi. Milano si è dovuta inchinare di fronte alle padrone di casa dopo aver alzato al cielo la Supercoppa Italiana lo scorso anno, dopo essere finalmente riuscita a battere le Pantere. Seconda sconfitta stagionale per le meneghine, che dieci giorni fa avevano perso con Chieri al tie-break e che ora si trovano al sesto posto in classifica generale con sette punti all’attivo.
Nel primo set, sul 19-19, Weitzel ha firmato due ace consecutivi e poi ci hanno pensato Antropova e Skinner a difendere il break (24-22), precedendo la chiusura di Weitzel in primo tempo. Nel secondo parziale, sul 17-16, Egonu ha commesso un paio di errori: 19-16, break difeso (23-21), botta e risposta tra Antropova ed Egonu, poi il mani-out di Antropova chiude i conti. Strappi e recuperi nella terza frazione, si arriva sul 23-23: gran diagonale di Antropova e poi la stoccata di Weitzel per fare festa.
Paola Egonu ha segnato più punti nell’attesissimo duello tra opposti con Ekaterina Antropova: 21 per la capitana di Milano e 18 per il terminale offensivo di Scandicci. Prove di spessore da parte di Avery Skinner (14) e Camilla Weitzel (11), 4 per Caterina Bosetti, 7 per Emma Graziani. Tra le fila di Milano vanno annotati gli undici punti del martello Khalia Lanier, gli 8 della centrale Hena Kurtagi e i 6 della schiacciatrice Elena Pietrini.