Ludovica Nasti si apre a La Volta Buona. Dalla lotta contro la leucemia a soli 5 anni al successo con il ruolo di Lila ne “L’amica geniale”, l’attrice si racconta senza filtri tra lotte e rivincite personali. «Ho affrontato tutto con la spensieratezza di una bambina. Mi raccontavano tutto come un gioco, ma io sapevo», ammette.
La leucemia
A soli 5 anni si ritrova a combattere una dura battaglia: la leucemia. Ne parla con gli occhi lucidi, ma con la forza di chi ce l’ha fatta. «Dopo il ricovero in ospedale, sono rimasta due mesi a casa. Potevo vedere solo mamma e papà, neanche i miei fratelli. Avevo 5 anni, ma dovevo combattere contro la leucemia. Dopo mi sono ripresa tutto quello che la vita mi doveva», racconta da Caterina Balivo. «Parlarne fa bene, credo che ce ne sia bisogno. È un messaggio di speranza. La medicina va avanti e bisogna crederci», conclude.
Spazio anche per la sua passione per il cinema, nata sin da bambina: «Con mamma e papà guardavamo sempre i film di Sophia Loren, così che è nato il mio amore per lei», confida. Poi arriva il debutto sul piccolo schermo ne “L’amica geniale”. «Sophia Loren mi ha fatto i complimenti per la mia interpretazione. Spesso mi dicono “Sei la seconda Sophia Loren”, ma Sophia Loren è una sola. Tra tante ragazze sono stata scelta io, senza alcuna esperienza, mi vengono i brividi. Una serie che mi ha dato tanto, è stata un’esperienza di vita», racconta.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 22 ottobre 2025, 16:29
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