Lo svizzero ha seguito un delicato percorso di riabilitazione. Ora sbuca la data del rientro in campo dopo quasi due mesi

L’obiettivo (concreto) è vederlo in panchina prima della sosta, diciamo sabato 8 novembre a Parma, e le tempistiche finora sono state rispettate visto che Ardon Jashari corre sul campo con le scarpe da calcio. E’ l’ultimo “passo” prima della fine della riatletizzazione e del ritorno in gruppo. Lo svizzero sta per mettersi alle spalle la frattura composta del perone destro accusata il 28 agosto in allenamento e ha una gran voglia di giocare. La prossima settimana si sottoporrà all’esame radiografico che deve certificare la completa calcificazione dell’osso, necessaria per poter forzare. Il primo periodo di rieducazione lo ha svolto in patria, poi a Milanello ha alternato sedute di fisioterapia, cyclette, forza in palestra, piscina ed esercizi mirati come l’AlterG treadmill (la corsa in assenza di gravità per non portare tutto il peso del corpo sulla gamba). Infine ha corso e lavorato nella sabbia, ultimo step prima di rimettersi le scarpette. Ha voglia di dimostrare quello che vale e spera presto di avere una chance. Può essere un nuovo acquisto prima del mercato di gennaio.