La guerra contro la Russia arriva anche sul territorio europeo. O meglio, indirettamente. Nelle ultime giornate tre esplosioni hanno interessato delle raffinerie di petrolio di Paesi dell’Unione Europea, tutte collegate in qualche modo con Mosca. Sono la Petrotel di Lukoil Europe a Ploiesti in Romania e gli impianti di Szazhalombatta in Ungheria e Bratislava in Slovacchia, entrambi proprietà dell’ungherese MOL a cui arriva la materia prima attraverso l’oleodotto Druzhba. Nel frattempo, l’Unione Europea vara il nuovo pacchetto di 19 sanzioni contro Putin: come interpretare queste azioni alla luce delle mosse dell’Ue? Nessuno ha rivendicato alcun tipo di attacco.