È morto Mohamed Elwakil, il buttafuori conosciuto come ‘Mido’, rimasto vittima di un agguato sull’Ostiense lo scorso maggio, all’altezza di Vitinia. La sua Smart fu crivellata di colpi. Chi ha sparato voleva far fuori ‘Mido’ e ci è riuscito. L’obiettivo era lui e solo lui. 

L’agguato sull’Ostiense

Come confermato da fonti investigative a RomaToday, il buttafuori nella Smart non era solo. In macchina c’era anche il “cugino” (i due non sono parenti ma ‘Mido’ lo chiama così ndr), rimasto illeso. Potrebbe aver visto chi ha sparato. O forse no. L’uomo, di certo, è stato ascoltato dai carabinieri del nucleo investigativo di Ostia che indagano sul caso da mesi. D’altronde la Smart condotta da ‘Mido’ è stata inseguita e speronata dai sicari che poi hanno sparato 4 volte per uccidere. Colpi esplosi tutti sul lato guidatore, dove appunto c’era il 27enne buttafuori.

La morte di Mohamed Elwakil

Vicino alla Smart fu anche trovata una pistola, sequestrata. Non era l’arma del delitto. Dopo una lunga lotta tra la vita e la morte Mohamed Elwakil questa mattina, presso una struttura di lunga degenza di Guidonia Montecelio, il 27enne è deceduto. Trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio dopo l’agguato, ‘Mido’ era stato successivamente trasferito nella struttura di lunga degenza, dove è sopraggiunto oggi il decesso. La salma è stata messa a disposizione dei familiari. 

Mohamed Elwakil detto Mido

La ricostruzione e le amicizie

‘Mido’ era dipendente di una società di sicurezza che, come riportato in questo articolo, si è detta estranea ai fatti. Quella notte, prima dell’agguato, aveva lavorato al Nice. Chi indaga sta scandagliando le amicizie e le conoscenze di ‘Mido’, anche quelle passate. I nomi, almeno alcuni, sono pesanti. Tra tutti Adrian Pascu, il romeno di 30 anni, pizzaiolo a Ponte Milvio e già noto alle forze dell’ordine per i suoi guai con la giustizia, per precedenti in furti e spaccio, ucciso con tre colpi di pistola a dicembre 2021 nell’androne del suo palazzo tra Torrevecchia e Primavalle. 

Il rapporto con Adrian Pascu

Nel portafoglio di ‘Mido’, come appreso da RomaToday, è stata trovata proprio una foto di Pascu. I due si erano conosciuti al Coco Loco, noto locale di Roma nord. ‘Mido’, dopo la morte di Pascu, è sempre stato molto vicino alla sua famiglia. Quando nacque il figlio del 30enne ucciso, lui e altri ragazzi, secondo quanto ricostruito da RomaToday da diverse fonti, furono presenti per mostrare supporto alla compagna di Pascu. 

Per anni ne ha difeso la memoria. Pascu era molto vicino a Fabrizio Fabietti, braccio destro di Fabrizio Piscitelli detto ‘Diabolik’. I due, come emerso dall’indagine ‘Grande Raccordo Criminale’, furono intercettati mentre parlavano di droga insieme al boss albanese Dorian Petoku. I carabinieri del nucleo investigativo di Ostia stanno lavorando per ricostruire il puzzle completo.