L’interesse di milioni di piccoli risparmiatori per il Btp Valore nelle quattro giornate di collocamento è stato molto alto. Gli ordini hanno superato i 15 miliardi di euro, con oltre 464mila investitori che hanno scelto di sottoscrivere il Titolo di Stato pensato per i piccoli risparmiatori retail. Può essere acquistato fino alle 13 di venerdì 24 ottobre.
Il motivo di tale successo sta anche nella tassazione al 12,5% sugli interessi. Ma vediamo subito se nel caso si debba aggiornare la propria dichiarazione sostitutiva unica per ottenere agevolazioni e bonus, il Btp Valore può incidere sul calcolo dell’indicatore Isee o se è escluso.
Cosa dice la legge
Il Btp Valore, così come tutti gli altri Titoli di Stato, è escluso dall’indicatore Isee. Questo è quanto è stato deciso nella Legge di Bilancio 2024. C’è però un limite massimo da rispettare che è di 50mila euro complessivi.
Questo significa che se, ad esempio, un risparmiatore investe 40.000 euro nel Btp Valore e 30.000 euro in altri prodotti garantiti dallo Stato, solo 50mila euro saranno esclusi dal calcolo Isee mentre i restanti 20mila, ovvero la parte che supera il limite, sarà conteggiata come patrimonio mobiliare.
I Titoli di Stato esclusi dall’Isee
Oltre al Btp Valore sono esclusi dal patrimonio mobiliare Isee fino a 50.000 euro complessivi anche altri strumenti finanziari garantiti dallo Stato come:
- i Btp Valore e il Futura che sono titoli di Stato indicizzati all’inflazione o pensati per il risparmio familiare;
- i Btp Green o Più che sono nuovi tipi di titoli con finalità ambientali o di risparmio diffuso;
- i Bot che sono buoni ordinari del Tesoro a breve scadenza, di solito durano meno di 1 anno;
- i Cct che sono certificati di credito del Tesoro;
- i CcTeu che sono titoli a tasso variabile.
Inoltre, sono esclusi dal calcolo Isee, sempre nel limite complessivo di 50.000 euro, anche i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e il libretto di risparmio.
Perché ai fini Isee l’esclusione del Btp Valore è importante
La formula per calcolare l’Isee è la seguente:
(Isr + 20% × Isp) / N.
L’Isr è l’indicatore della situazione reddituale, l’Isp è quello della situazione patrimoniale mentre N è il parametro della scala di equivalenza che si calcola sulla composizione del nucleo familiare.
Come si vede dalla formula, una parte dell’Isee dipende dal proprio patrimonio per cui chi possiede risparmi o investimenti può avere un indicatore più alto e quindi accedere a minori agevolazioni.
Dal 2025, però, grazie all’esclusione dei prodotti su indicati fino a 50mila euro, non si avrà un Isee più alto anche in caso di investimenti.
Chi investe sul Btp Valore, quindi, avrà un doppio beneficio. Da un lato si avrà la sicurezza di possedere un titolo garantito dallo Stato Italiano con un rendimento stabile e una tassazione agevolata mentre dall’altro la certezza che esso, fino a una certa cifra, non inficierà sul calcolo Isee.
Tale misura è stata pensata per incoraggiare il risparmio familiare e allo stesso tempo non penalizzare chi decide di sostenere il debito pubblico mediante l’acquisto di un titolo di Stato.
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