Il nazionale giapponese classe 2002 si racconta fra passato, presente e futuro.
Zion Suzuki si racconta fra passato, presente e futuro. Il 23enne portiere giapponese del Parma ha dichiarato in un’intervista al Corriere dello Sport: “Sono arrivato piccolissimo nell’Urawa Red Diamonds e ci sono rimasto 11 anni. Lì ho imparato la tecnica, ho completato tutti i passaggi e esordito in prima squadra e in nazionale. Tutto quello che ho fatto ha funzionato, per questo non mi piace cambiare”.
“Sono un tipo calmo, il portiere lo deve essere sempre. Copro bene la porta e so giocare con i piedi, lavoro ogni giorno per migliorare sotto tutti i punti di vista. Studio l’avversario e sono molto attento alle novità tecnologiche. Mi alleno, ad esempio faccio degli esercizi con occhiali speciali e luci alternate per migliorare i riflessi. Il pilates serve a migliorare la postura e la flessibilità, potenzia il ‘core‘. Poi studio l’inglese e l’italiano. Sono felice di questo mio momento”.