Giornata dei quarti all’Atp di Vienna. Matteo Berrettini è stato eliminato in due set (6-1, 7-6) dall’australiano De Minaur che accede così alla semifinale (LA CRONACA SU SKY SPORT) dove incontrerà Jannik Sinner: il numero 2 del mondo ai quarti ha battuto Bublik 6-4, 6-4 (IL RACCONTO DEL MATCH SU SKY SPORT). Lorenzo Musetti ha poi sconfitto Moutet: in semifinale lo attende Zverev, la cui partita contro Griekspoor è stata decisa a tavolino per il ritiro dell’olandese. Il tedesco è anche diventato così il quarto giocatore a centrare l’aritmetica qualificazione alle Atp Finals di Torino dopo Alcaraz, Sinner e Djokovic. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.
Il match di Berrettini
Si é fermato ai quarti il cammino di Matteo Berrettini, battuto da De Minaur in due set (6-1, 7-6), dopo 2 ore e 43 minuti di gioco. Il romano é parso stanco, reduce dalla maratona di oltre tre ore e un quarto negli ottavi contro il mancino britannico Cameron Norrie. Matteo ha comunque provato ad allungare la partita salvando un match-point nel nono game del secondo set. I numeri delle statistiche risentono di un primo set a senso unico a favore dall’australiano: per Berrettini a referto 13 vincenti a fronte di 34 errori gratuiti. L’azzurro ha messo a segno otto ace (e nessun doppio fallo), il 71% di prime – ma con solo il 50% dei punti portati a casa – ed ha vinto il 53% dei punti con la seconda.
Il match di Sinner
Jannik Sinner ha battuto con relativa facilità Aleksandr Bublik per raggiungere la sua terza semifinale del Vienna Open, la 42ma della carriera sul circuito Atp. È finita con un doppio 6-4, ottenuto in 1h e 16′ di gioco. “Con lui é sempre dura – ha detto Sinner, subito dopo aver chiuso con tre ace nell’ultimo turno di battuta la sfida al kazako, n.16 del ranking -, ho cercato di rimandare di là il maggior numero di risposte, restando solido. Sono molto felice di esserci riuscito”. Jannik ha perso solo cinque punti al servizio: “Mi sono allenato tanto, cercando di cambiare qualcosa al momento del caricamento” ha spiegato. “Mi sono sentito molto a mio agio. Posso essere solo contento del match di oggi” ha aggiunto. La prova con De Minaur “sarà più difficile, a Pechino è stata dura – ha concluso, tornando con la mente alla semifinale vinta in tre set – e sarà una battaglia dal punto di vista fisico”. Per tutto l’incontro la palla che torna dal lato di campo in cui gioca Sinner viaggia sempre a gran velocità e più lo scambio si prolunga, più diventa difficile da gestire. Bublik allora ha cercato di affidarsi a variazioni di gioco, nel tentativo di spezzare il ritmo dell’avversario: serve and volley, smorzate, passanti. Con alterne fortune. Ma é stato soprattutto il servizio di Sinner a fare la differenza, in particolare la prima, risultata semplicemente ingiocabile per Bublik. Al termine la percentuale di punti messi a segno dall’altoatesino sulla prima sarà addirittura del 93% (più un notevole 80% sulla seconda), con otto ace, contro i nove del kazako, che si é dovuto inchinare per la sesta volta in otto incontri.
Il match di Musetti
Musetti parte carico e si impone velocemente su Moutet: con 12 vincenti chiude il primo set 6-3. Nel secondo set il francese gli dà invece un po’ più di filo da torcere, tanto che è testa a testa fin quando si arriva al 4-4. Per il quinto turno Musetti si aggiudica uno scambio spettacolare, lungo ben 29 colpi, poi però ecco la concessione della sua prima palla break. Moutet va di rovescio tagliato, finisce fuori e lascia spazio a Musetti per chiuderla 6-4.

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