Cobolli è da applausi ma la vittoria è di Sinner: rivivi il derby in 100″
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Da giovedì è ufficiale: dal 2028 il numero dei Masters 1000 che si disputeranno nel circuito ATP diventeranno dieci. Ai 9 già esistenti (Indian Wells, Miami, Monte Carlo, Madrid, Roma, Toronto/Montreal, Cincinnati, Shanghai e Parigi) si aggiungerà infatti quello dell’Arabia Saudita. Non è ancora chiaro in quale periodo dell’anno verrà collocato ma, come anticipato dal presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, probabilmente verrà disputato nei primi mesi. Le reazioni dei giocatori non hanno tardato ad arrivare. Dopo quella di Jannik Sinner, riportiamo anche quella di Sascha Zverev, a margine dell’Atp 500 di Vienna:
Io sono nel Player Council: se ci promettono che con i soldi del decimo Masters ricompreranno le licenze dei tornei e così la stagione diventerà più corta, allora per noi giocatori è ottimo. Se la stagione si accorcia di 3-4 settimane e non dobbiamo giocare fino a fine novembre/inizio dicembre, ma “solo” fino a metà di novembre, allora è un’idea super. Se invece con quei soldi non fanno nulla e aggiungono soltanto un torneo, è una bella storia da raccontare ma poco sensata per i Top 10/Top 20. Spero quindi che si vada nella direzione giusta”.
Sul Six Kings Slam
“Per quanto riguarda l’Arabia Saudita: a me è piaciuto, mi sono davvero goduto lo stare lì. È un Paese che sta facendo molto nello sport, ed è bello da vedere. Però voglio anche vedere che poi l’ATP faccia i passi successivi: magari ricomprare alcuni 250 di fine anno o riorganizzarli, così da avere una stagione più corta di tre-quattro settimane e un’off-season non di sole quattro settimane ma magari di otto. Sarebbe utile per tutti i top player. Avere 3 settimane in più di off season sarebbe fantastico”.

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