Le principesse di York, Beatrice ed Eugenie non se la stanno passando benissimo per tutte le beghe del papà Andrea che da cocco di mamma (Elisabetta) oggi ha già un piede fuori da The Firm, e anche loro rischiano grosso. Tra una marea di bad news, una buona nuova: i loro cappelli indossati al royal wedding di William e Kate, quelli dei meme sulle sorellastre di Cenerentola Anastasia e Genoveffa, dalla “forma di bretzel” o “un pavone spennacchiato” potrebbero perdere il titolo di copricapo più bistrattato della storia recente di casa Winsor.

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Ancora è presto per annunciare il sorpasso, ma la mantiglia sfoggiata dalla regina Camilla per l’incontro in Vaticano con papa Papa Leone XIV è il primo degno avversario in 14 anni di storia royal. Firmato da Philip Treacy, cappellaio (matto) della royal family, il fascinator con velo nero è già entrato di diritto nelle suggestion per i costumi di Hallowen ormai alle porte con i dupe della corona con le foglie nere che sembrano piccoli pipistrelli già in lavorazione. Gli sfottò social come al solito sono geniali, tra chi ipotizza un cameo di The Queen nella prossima stagione di Mercoledì con approvazione di Tim Burton o chi giura di averla vista ad Assago in prima fila al Mayhem Ball di Lady Gaga e ballare The Dead Dance.

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La mise total black con copricapo nero, che chiariamo subito, rispetta il protocollo e il dress code per i rendez vous papali (il privilegio di indossare il bianco al cospetto del Pontifex è solo per le regine cattoliche) potrebbe essere frutto di una consulenza di fashion styling con la BFF Melania Trump che con i cappelli ormai ci ha preso gusto e nel 2017 per l’incontro con Papa Francesco aveva scelto un modello simile. A completare il look i gioielli reali, dalla collana con quattro fili di perle alla spilla di topazi e diamanti passando per gli orecchini coordinati del 1830 che Carlo III acquistò all’asta da Sotheby’s nel 2000, molto più al sicuro all’aria aperta (e frizzatina di Roma) che in una teca al museo.

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