Il Gruppo BMW sta sfruttando la sua partecipazione ai “Fleet Europe Days” del 22 e 23 ottobre in Lussemburgo per mostrare agli operatori delle flotte aziendali come decarbonizzare i loro parchi veicoli. Oltre ai modelli completamente elettrici, l’attenzione si concentrerà sui carburanti ottenuti da materie prime rinnovabili. Il loro vantaggio: il loro utilizzo può migliorare l’impronta di carbonio dei circa 250 milioni di veicoli esistenti in Europa.

Una nuova tecnologia sviluppata proprio dal costruttore tedesco consente di certificare come tutti i veicoli diesel BMW di una flotta aziendale utilizzino esclusivamente HVO100. Come? Incrociando i dati di rifornimento del veicolo con quelli dei sistemi di pagamento dei gestori della flotta, in modo da garantire una tracciabilità completa e trasparente, certificando il tipo di carburante utilizzato. A Monaco vogliono così spingere sempre più sulla creazione di flotte “HVO100 only”.

Il diesel pulito

Già da gennaio 2025 tutti i modelli BMW prodotti in Germania e dotati di motori diesel vengono riforniti con HVO100 prima del loro arrivo nelle concessionarie. Nello specifico si tratta del “Neste MY Renewable Diesel”, prodotto dalla finlandese Neste, grazie al quale le emissioni di CO2 vengono ridotte fino al 90% (well-to-wheel) rispetto al diesel fossile. 

BMW sostiene come in Europa ci sia bisogno di un quadro normativo adeguato che contenga l’attuazione della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED III), con quote nazionali per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 30% entro il 2025.

“La riduzione delle emissioni di CO2 deve essere presa in considerazione in tutte le fasi del ciclo di vita di un veicolo, anche quando si utilizzano carburanti rinnovabili. I veicoli che funzionano con carburanti a zero emissioni di CO2 devono essere riconosciuti nella legislazione europea sulle flotte. Le tecnologie sono disponibili – ora abbiamo bisogno di una regolamentazione rapida e pragmatica per portare le innovazioni sul mercato”.

ha dichiarato Thomas Becker, responsabile delle politiche, delle relazioni esterne e della sostenibilità del Gruppo BMW.

In questo filone si inseriscono accordi, pronti a essere finalizzati in Germania e Italia, con alcuni gestori di grandi flotte, per mettere su strada veicoli di prova, che si affiancheranno alla flotta interna BMW già in funzione, per un’ulteriore ottimizzazione della tecnologia di rilevamento.

Vogliamo la tua opinione!

Cosa vorresti vedere su Motor1.com?


Partecipa al nostro sondaggio di 3 minuti.

– Il team di Motor1.com