
© Sirotti
Paul Seixas dovrebbe esordire in un Grande Giro il prossimo anno, ma potrebbe non essere il Tour de France 2026. Tra le grandi rivelazioni di questa stagione, la sua prima tra i professionisti, il 19enne viene visto in patria come colui che potrebbe riportare la Francia a vincere la Grande Boucle (l’ultimo successo risale al 1985 con Bernard Hinault) e anche la Decathlon AG2R La Mondiale punta proprio su di lui per conquistare il GT transalpino entro il 2030, ma il talentuoso corridore francese potrebbe dover attendere fino al 2027 per fare il suo debutto al Tour. Al momento nulla è deciso, anche perché è ancora presto per fare i programmi per la prossima annata, tuttavia lo stesso Seixas si dimostra cauto e non esclude di prendere parte a un’altra corsa di tre settimane nel 2026.
“Il mio sogno più grande è vincere il Tour de France – ha dichiarato il 19enne a L’Équipe – È la gara più importante per me. Ma c’è il sogno e c’è la realtà. E la realtà è che bisogna rimanere con i piedi per terra. Quando si pianifica un programma di gare, è necessario che sia intelligente e pertinente. È per questo che non abbiamo ancora deciso se parteciperò al Tour nel 2026. Abbiamo pensato di partecipare a un Grande Giro, ma non so ancora quale“.
“Sono tutti interessanti, ognuno a modo suo, quindi io e la squadra ci penseremo durante l’inverno e poi decideremo“, ha aggiunto Seixas a Cyclingnews, tracciando poi un bilancio della sua stagione, che lo ha visto vincere il Tour de l’Avenir, conquistare il bronzo nella prova in linea degli Europei e chiudere in top-10 Il Lombardia, sua prima Monumento: “Penso che quello che è successo quest’anno sia piuttosto folle. All’inizio della stagione non avrei mai creduto che potesse finire così. È stato più di quanto mi aspettassi e questo mi fa sentire davvero bene. Questo mi spingerà a ottenere risultati ancora migliori. Ma non sono qui per dimostrare nulla, sono qui solo per godermi il ciclismo, divertirmi a correre con i professionisti e fare del mio meglio“.
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