Il Derthona toglie il titolo di virtuale co-capolista a Trapani, infliggendole la prima sconfitta in campo al termine di un’altra sfida ad alti punteggi tra le mura amiche. Baldasso (non il top scorer del match, ma sicuramente l’uomo decisivo con canestri di straordinaria difficoltà nel momento decisivo) e compagni raccolgono l’importante scalpo con doppio merito: per una prima parte di gara disputata con grande personalità in attacco, oltre che per la capacità di tenere botta di fronte ai rientri della compagine siciliana.

Alternanza di difese e un Vital perfetto in attacco (letale al tiro da tre, velenoso in penetrazione) danno verve a una Bertram che trova negli Shark che esibisce subito qualità tecniche e pazienza nel trovare i migliori mismatch. I leoni hanno a lungo il solo loro numero 1 come principale terminale offensivo, coach Fioretti ricorre alla panchina non solo per dargli un po’ di fiato ma per mettere in moto altri elementi. In generale la squadra mostra una presenza a rimbalzo diversa da quella alquanto carente in quel di Trento, anche in attacco, e diversi dei tiri che non entrano sono comunque frutto di una buona circolazione di palla.

Nel passaggio dal primo al secondo quarto, poi, si comincia a rivedere la ricerca di rapide ripartenze da palla recuperata in pressione in punta, Tortona compete quanto meno alla pari con una virtuale capolista, concedendosi poi (grazie in particolare a un buon impatto di Chapman) la conduzione del punteggio almeno per un paio di possessi. Gli Shark provano a rimanere agganciati con le triple ma dall’altra parte c’è un redivivo Gorham a rendere pan per focaccia. Tenendo alta la media dai 6.75 metri della Bertram entro la sosta lunga (57% su 14 tentativi) e, soprattutto, contribuendo al vantaggio di sette lunghezze al rientro negli spogliatoi. C’è ancora Gorham a proteggere il tesoretto maturato primi nei 20′ dall’assalto di Trapani, che ritrova però quella lucidità nella ricerca dei vantaggi offensivi che l’aveva contraddistinta in avvio di match.

Non ce l’ha invece un Derthona un po’ addormentata in alcune situazioni nella propria metà campo, non altrettanto accorta nello sfruttare alcuni mismatch sotto canestro, decisamente la versione peggiore di sè in una serata da sold out alla Cittadella dello Sport. Anche in un momento di affanno, però, gli uomini di coach Fioretti non sfilacciano del tutto, rimanendo in ballo nel parziale con buoni palloni serviti a un Olejniczak finalmente incisivo sotto i tabelloni. La resistenza bianconera si alimenta anche dei canestri pesanti di Baldasso, ma gli errori dalla linea della carità pesano nel controsorpasso che gli Shark piazzano alla mezz’ora di gioco. Si entra in un finale in cui i leoni si aggrappano alle bombe di Hubb prima di andare all-in con i tre esterni contemporaneamente in campo nei minuti cruciali. Iniezione di energia in attacco che trova ampio sfogo nelle triple di uno scatenato Baldasso, anche gli altri fanno la loro parte (Olejniczak, Gorham e le ultime magie di Vital) per un centello e una grande vittoria.

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