
Foto: Rai 3
27 ottobre 2025
“Io a lei non rispondo”. Sono queste le parole del giornalista de Il Fatto Quotidiano Antonello Caporale durante la trasmissione “Agorà”, che si permette anche di dire “ma lei chi è” alla giornalista de Il Tempo Giulia Sorrentino, che non si è piagata alla solita narrazione dei media progressisti. E l’ha persino accusata di fare un “comizio”. Sorrentino a chiesto a Caporale “cosa ha ottenuto Landini fino a oggi? Prima di tutto non si è distaccato da frasi violentissime che abbiamo sentito in quelle piazze. Il 7 ottobre a Bologna e a Torino sono state organizzate due manifestazioni che inneggiavano a un atto terroristico e da parte del centro sinistra c’è stato il silenzio”. Il giornalista replica “ma lei chi è? Una giornalista? Ma chi portate qui? Lei sembra una rappresentante del centrodestra”. A quel punto è intervenuto il direttore di Agorà, in onda su Rai Tre, dicendo che “Sorrentino è una giornalista de Il Tempo e abbiamo il piacere di averla qui”. Sorrentino ha proseguito dicendo che “nel momento in cui uno la contraddice lei diventa offensivo e parla di comizio. Proseguo. Landini non si è mai distaccato dalle frasi dette da gruppi eversivi all’interno di quelle piazze, perché esistono delle sigle eversive, non si è mai distaccato tutto il centrosinistra da una piazza che inneggiava al 7 ottobre. Per me quella non è lottare per la Palestina ma vuol dire fiancheggiare Hamas”. Ma per lui si tratta di “uno scandalo che lei dica questo. Io non voglio stare qui, perché il livello della discussione è un livello incredibile. Ci conosciamo da anni (dice rivolgendosi al conduttore ndr) e mi è spiaciuto essere qui”. Il conduttore della trasmissione lo ha più volte invitato a rispondere nel merito ma lui ha continuato a dire “io non rispondo”. La delegittimazione dell’avversario, o il tentativo di metterla in atto, sono il classico strumento che deve utilizzare chi non vuole o non riesce a rispondere concretamente. Chiedere di discostarsi da piazze violente dovrebbe essere la base in un qualunque tipo di dibattito e soprattutto in una democrazia come quella italiana.