Alcuni rinnovi e diversi addii tra le ultime novità di CicloMercato che hanno animato questa giornata. Un prolungamento di contratto è quello che ha firmato il greco Georgios Bouglas con la Burgos Burpellet BH, con il quasi 35enne che, dopo essere approdato in squadra all’inizio dello scorso anno, è stato confermato fino a fine 2026. Di un anno più lungo, invece, il rinnovo siglato dallo spagnolo Samuel Fernández con la Caja Rural-Seguros RGA: professionista sin da inizio 2024, il 22enne proseguirà così il suo percorso di crescita nella formazione iberica, con la quale in questa stagione ha disputato 56 giorni di gara, concludendo al quinto posto la Vuelta Asturias.
Al contrario, non continuerà l’avventura di Amund Grøndahl Jansen con la Uno-X Mobility, alla quale si era unito proprio in questo 2025. Il 31enne, che per via di diversi problemi fisici ha messo insieme solo 25 giorni di gara, non è stato confermato dalla compagine scandinava al pari di Magnus Kulset, che già nelle scorse settimane aveva lanciato, attraverso la moglie, un appello sui social per trovare una nuova squadra.
Cambierà maglia anche Stan Van Tricht, al quale la Alpecin-Deceuninck non ha offerto il rinnovo di contratto. Il 26enne belga, vincitore lo scorso anno della Coppa Bernocchi, dovrebbe tuttavia unirsi alla formazione di sviluppo della Soudal Quick-Step, secondo quanto riportato da Wielerflits, diventando così una sorta di 31° corridore nella rosa del Wolfpack dato che potrà partecipare alle gare con la prima squadra a eccezione di quelle WorldTour.
Si registrano due addii, ma in questo caso forzati, anche a livello Professional: il primo è quello che riguarda Pierre Barbier, che per la terza volta negli ultimi cinque anni si è ritrovato a dover cercare una nuova squadra perché quella nella quale milita, la Wagner Bazin WB, chiude i battenti. Il 28enne transalpino, che nel 2021 aveva dovuto far fronte alla chiusura della Delko e nel 2022 a quella della B&B Hotels – KTM, ha però annunciato sul proprio profilo Instagram di aver già trovato un nuovo team, anche se al momento non ne ha comunicato il nome.
Il secondo addio forzato è invece un addio al ciclismo di un corridore ancora molto giovane: si tratta di Jasper Dejaegher, che a soli 24 anni sarà costretto ad appendere la bici al chiodo dopo sole due stagioni tra i professionisti, entrambe disputate con la maglia del Team Flanders-Baloise. Il belga, che in questi due anni ha messo insieme solo 44 giorni di gara, ha spiegato sul proprio profilo Instagram che a obbligarlo al ritiro è stato un difetto di natura genetica: “La mancanza di un enzima mi rende più sensibile ai dolori e ai crampi muscolari – ha scritto Dejaegher – Rispetto ai miei colleghi ciclisti, ho anche bisogno di molto più tempo per recuperare dopo gli allenamenti/le gare. Questo spiega perché durante le gare raggiungevo sempre troppo presto i miei limiti. Spesso mi ritrovavo già sul pullman prima ancora che la corsa iniziasse davvero. Per quanto sia difficile, questo non è più compatibile con lo sport agonistico ai massimi livelli”.
