Problemi finanziari per il Team Jayco – AlUla. Unica assente “ingiustificata” dalla lista pubblicata la scorsa settimana che elencava le squadre che hanno fatto richiesta di licenza WorldTour e Professional per la prossima stagione, la formazione australiana si trova ancora una volta in una situazione piuttosto delicata, mancando attualmente delle coperture economiche necessarie affinché il suo dossier possa essere validato dall’UCI. Una situazione alla quale il team di proprietà di Gerry Ryan non è completamente nuovo, visto che ciclicamente si parla delle difficoltà della squadra fondata nel 2012 di poter trovare continuità, ma che sinora era stata sempre risolta dal suo generoso benefattore. Una situazione che ci si aspetta andrà a risolvere ancora una volta, coprendo il buco attuale, che sembra ammontare a una cifra attorno ai 3-4 milioni di euro.

Le difficoltà della squadra quest’anno erano sembrate soprattutto di natura tecnica e dirigenziale, con il sorprendente allontanamento di uno dei suoi fondatori Matthew White, direttore sportivo di lungo corso che aveva così lasciato la squadra in estate dopo 13 anni. Le uniche ragioni citate in quel momento riguardavano una riorganizzazione interna, ma lasciavano comunque presagire che qualcosa stesse accadendo, anche se al di fuori non era mai trapelato nulla e si è sempre restato nel campo delle voci e delle speculazioni.

Quanto sta succedendo questo inverno appare invece molto più concreto. Come riporta Escape Collective, infatti, le carte non sono arrivate all’UCI perché al momento il patron “non ha ancora fornito una garanzia bancaria”. La prossima scadenza è lunedì 3 ottobre e malgrado ci sia ottimismo che il magnate australiano possa andare ancora una volta a metterci del suo, il segnale è tutt’altro che incoraggiante, ancor di più a seguito di una stagione complicata a livello di risultati, a tutti i livelli. Né il team  maschile né il team femminile hanno avuto una grande stagione (gli uomini hanno raccolto alcuni successi di prestigio, come le due tappe al Giro d’Italia, ma hanno comunque chiuso l’anno al 16° posto; le donne hanno ottenuto appena cinque successi nella stagione) ed entrambi i vivai non sembrano essere stati in grado di attirare grandi talenti.

Al momento si resta dunque in una situazione di stallo generalizzata, che potrebbe essere risolta fra pochi giorni, ma che potrebbe anche necessitare di più tempo, con una scadenza che presumibilmente si avvicinerà molto al 10 dicembre, momento in cui l’UCI dovrà necessariamente ufficializzare le squadre per il prossimo anno. “Ci sono alcune questioni burocratiche che stiamo cercando di risolvere prima della prossima scadenza”, ha dichiarato il Team Manager Brent Copeland a Escape Collective al riguardo, senza fornire dettagli, ma secondo quanto riportato non sembra esserci preoccupazione vista la grande fiducia nel numero uno del team, che appare effettivamente improbabile possa lasciare così improvvisamente tutti i casa per quanto mostrato in questi anni.

Un segnale incoraggiante in tal senso anche il comportamento dei corridori (e dei loro agenti), che, malgrado siano concretamente liberi di poter lasciare la squadra vista l’assenza del team nella lista di coloro che hanno fatto richiesta di licenza, attualmente sono in attesa e nessuno di loro sembra aver preso contatti con altre squadre, come spesso accade in questi casi e come sta effettivamente succedendo con tutti i corridori della Intermarché – Wanty rimasti fuori dalla fusione con la Lotto.